LO SCHIFO DEI BAGNI PUBBLICI DALLA VILLA COMUNALE ALLA VILLETTA MURA DI VEGA
La foto principale del nostro articolo rappresenta allo stato attuale (ma è ricorrente) i bagni pubblici all’interno della villa comunale Scaturro. Bagni che sono l’offesa al decoro della città, all’igiene pubblica. Un offesa ai cittadini, un’offesa accompagnata dallo sdegno dei turisti che hanno la sventura di imbattersi in uno schifo evidente. La villa comunale dovrebbe essere, considerata anche la sua valenza storica, il biglietto da visita della città, anche perché si trova nel centro e nell’arteria d’ingresso in esso. Arteria frequentata da migliaia di turisti.
La foto vale più di aggettivi per definire l’inefficienza del Comune e di chi lo amministra (di volta in volta).
Ma spostandosi a San Michele, la situazione non cambia. Nella villetta Mura di Vega (tenuta bene dal punto di vista del verde) il bagno pubblico è inagibile da sei mesi. La soluzione è stata la chiusura della porta di ingresso con il filo di ferro. Vandali hanno rotto i servizi. Da allora, la soluzione dell’Amministrazione è stata quella di chiudere la porta come si evince nella foto.
La villetta è frequentata da anziani di mattina, da giovani di pomeriggio. Il disagio per gli anziani è evidente per espletare i propri bisogni fisiologici. Ovviamente, considerato che molti non deambulano bene, qualche pipì irriga la aiuole. Nella parte sud della villetta, invece, le reti di protezione sono divelte e quindi pericolose. Anni fa, quando Simone Di Paola era all’opposizione, fece una battaglia per ridare decoro alla villetta Mura di Vega. Si sostituirono le panchine rotte, si sistemò il verde con buoni risultati, visibili anche oggi. Ma da allora Di Paola non mise più piedi nella villetta e siamo convinti che diventerebbe furioso come un bufalo nel constatare che una semplice riparazione ai bagni pubblici non rientra nelle priorità dell’Amministrazione che lui sostiene a spada tratta.
Inoltre, nel quartiere San Michele, tantissimi residenti lamentano la presenza di topi. Il consigliere comunale Carmela Santangelo ha sollecitato l’Amministrazione ad intervenire, ma le richieste sono volate come foglie al vento.