L’INFERNO DI VIA LIDO. SOMMERSI DAL FANGO E DALLA…MERDA

Una vicenda che non può più essere tollerata

Diceva Totò che ogni pazienza ha il suo limite (in verità lo diceva al contrario). Una cinquantina di residenti della via Lido di pazienza ne hanno avuto troppa, e probabilmente il limite è già colmo.

Stanotte si è replicato ciò che succede ogni qualvolta il cielo apre le porte e butta giù la pioggia. Ma stanotte, l’allerta era stata diramata, la pioggia è stata più corposa del solito. Quel tratto della via Lido è un inferno. Il tutto per colpa del pozzetto di ispezione della rete fognaria posta sotto via Allende. E’ diventata troppo piccola per ricevere acqua piovana accumulata in via Allende e reflui della Perriera. Una situazione aggravata dai nuovi e immensi insediamenti abitativi e commerciali.

Inoltre, i tombini della via Allende non svolgono il compito di smaltire l’acqua piovana. La conseguenza è che da via Allende fino alla via Lido viene giù una cascata di acqua, fango e merda che tutto avvolge. Ha già fatto danni ingenti alle abitazioni, le quali sono state invase dal fango.

Alcuni residenti, come si vede nella foto, hanno dovuto mettere su delle barriere davanti la propria abitazione per frenare l’invasione del fango.

La domanda che viene spontanea è: ma dopo l’ultima conferenza di servizi svoltasi al Comune, quali sono stati i rimedi assunti? Fino ad oggi sembra nulla. I residenti suggeriscono, nelle more di un progetto risolutivo, l’installazione di un collettore collegato alla vasca di scarico sotto via Allende fino alla rete fognaria.

Insomma, chiedono una misura capace di arginare l’invasione di fango che si ripete ogni volta che piove. Già all’alba, sul posto, c’era la squadra di pronto intervento del Comune, coordinati dalla Protezione Civile comunale. L’intervento ha consentito di rimuovere il fango. Ma è solo tampone.

Fino a quando si dovrà assistere a tale situazione paradossale? Forse fino a quando succede qualcosa di irriparabile?

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