LICENZIAMENTO 2 DIPENDENTI DELLE TERME, MATTEO MANGIACAVALLO: “TURRICIANO VA RIMOSSO PER COMPORTAMENTO CONTRARIO AI PRINCIPI DI LEGALITA'”
” Il liquidatore Turriciano non solo non ha rispettato la sentenza ma ha anche proceduto al licenziamento di entrambi i dipendenti”
Sul licenziamento di due dipendenti delle Terme, Aurelio Schittone e Ivelina Primo, il comportamento del Commissario è contrario ai principi di legalità, legittimità, correttezza ed osservanza dei provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria”.
Lo dichiara il deputato regionale del Movimento 5 Stelle, Matteo Mangiacavallo, che ha presentato un’interrogazione parlamentare.Con l’atto parlamentare, l’onorevole Mangiacavallo chiede al presidente della Regione e all’assessore per l’Economia notizie “in merito al comportamento del commissario liquidatore adottato in violazione ed inosservanza della sentenza del Tribunale di Sciacca del 17 luglio scorso”. In buna sostanza, la sentenza del Tribunale ha dichiarato la nullità dei contratti a termine stipulati dalla società con i ricorrenti, condannando la Società Terme di Sciacca a riconoscere il diritto dei ricorrenti alla conversione dei rapporti di lavoro da contratto a termine a contratto a tempo indeterminato a far data dal 24 aprile 2006.
“Invece, – afferma il deputato del Movimento 5 Stelle Mangiacavallo – in spregio del provvedimento, il liquidatore Turriciano non solo non ha rispettato la sentenza ma ha anche proceduto al licenziamento di entrambi i dipendenti”.
Mangiacavallo chiede agli organismi competenti di “rimuovere immediatamente Carlo Turriciano dall’incarico di Liquidatore della Terme di Sciacca, contestando allo stesso l’inosservanza del provvedimento giurisdizionale, il licenziamento adottato e tutti i danni che potranno derivare alla società”. Inoltre chiede di attivare “una azione di responsabilità ai sensi dell’art. 2393 del codice civile nei confronti del Liquidatore; e quindi, se non ritengano opportuno inoltrare specifica informativa alla Procura Regionale della Corte dei Conti”.