LICATA, ORRORE NELLA COMUNITA’ PER MINORI: VIOLENZA SESSUALE SU 3 RAGAZZE E 1 RAGAZZO. “ERA PRASSI FAR ASSUMERE PILLOLE ANTICONCEZIONALI”. IN 4 A GIUDIZIO IMMEDIATO

Orrore nelle comunità per minori a Licata. Tre ragazze e un ragazzo sarebbero stati violentati e gli inquirenti hanno accertato che era prassi  per responsabili delle Comunità quella di fare prendere alle giovani minorenne la pillola anticoncezionale, senza alcuna previa visita ginecologica, al fine di evitare “gravidanze indesiderate”. Raccapriccinati i particolari dei capi di imputazione che non pubblichiamo.

Su richiesta dei pubblici ministeri Simona Faga e Salvatore Vella, il Gip del Tribunale penale di Agrigento, Alessandra Vella, ha disposto il giudizio immediato di 4 operatori dipendenti delle coop. “Libero Gabbiano” e “Arcobaleno” di Licata, società che gestiscono comunità per “minori con disturbi del comportamento” e “disabili psichici”.

Gli imputati rinviati a giudizio sono Carmelo Angelo Grillo (1963, detenuto in carcere), Mirko Giugno (1990), Veronica Cusumano (1990), Angelo Saverini (1987). la Cusuamano avrebbe violentato un minore.

I Capi d’imputazione contestati sono di violenza sessuale per Grillo, Giugno e Cusumano, mentre a Saverini è contestato il favoreggiamento.

Le persone offese sono tutte minorenni, tre giovani ragazze e un ragazzo. Nel corso delle indagini, gli inquirenti avrebbero accertato che era prassi per responsabili delle Comunità quella di fare prendere alle giovani minorenne la pillola anticoncezionale, senza alcuna previa visita ginecologica, al fine di evitare “gravidanze indesiderate”.

L’udienza dinanzi al Tribunale collegiale I sezione, presidente Giuseppe melisenda, è fissata per il prossimo 14 dicembre e, verosimilmente, verrà tenuta a porte chiuse per tutelare le vittime delle terribili condotte degli imputati.

Le indagini condotte dai due Pubblici Ministeri, insieme al personale del Commissariato di Polizia di Palma di Montechiaro diretto dal dirigente Angelo Cavaleri continuano al fine di approfondire altre presunte condotte di violenza sessuale commesse nei locali delle Comunità di Licata da altri operatori.

 

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