LICATA, ABUSIVISMO: SCONTRI TRA POLIZIA E CONTESTATORI, FERITI E ARRESTI
Scontri tra polizia e contestatori sono avvenuti durante i lavori di demolizione di una casa abusiva a Licata. Un funzionario della Questura di Agrigento è stato colpito con un pugno ed è caduto tramortito a terra. Cinque persone sono state arrestate da agenti della polizia di Stato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
Sull’episodio la Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta, coordinata dal sostituto Salvatore Vella. Sono almeno quattro le persone rimaste contuse negli scontri avvenuti in contrada Gallodoro a Licata. Nella zona, a pochi passi dal mare, da stamani erano al lavoro alcuni operai per svuotare di mobili e suppellettili una delle villette che l’impresa, aggiudicataria dell’appalto del Comune, doveva demolire. Nel primo pomeriggio una ventina di persone – donne e bambini in prima fila – si sono seduti in mezzo alla carreggiata stradale, impedendo di fatto il passaggio dei camion carichi di mobilio.
La polizia avrebbe cercato di convincerli a desistere dal blocco stradale. Ne è nato un tafferuglio. Una donna è rimasta ferita ed è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale San Giacomo d’Altopasso. Anche il proprietario della villetta e un altro uomo sono rimasti contusi ed attendono l’arrivo di ambulanze. Durante il tafferuglio, uno dei manifestanti avrebbe colpito al volto il dirigente del commissariato di Licata. Sul posto sono presenti polizia, carabinieri e guardia di finanza Gli scontri in contrada Gallodoro non hanno bloccato i lavoro antiabusivismi a Licata: dopo che il camion carico di mobili e masserizie ha superato il ‘blocco umano’ in strada, sono entrate in azione le ruspe che stanno demolendo la villetta la cui costruzione è stata ritenuta illegale. La ditta è al lavoro su incarico del Comune.
(Foto ANSA)