Libero arbitrio e capacità di discernimento

SCIACCA.

EDITORIALE DI FILIPPO CARDINALE

La nostra città vive un periodo assai delicato dovuto al fatto del numero elevato dei contagi da covid. Un numero così alto, fino a ieri 29, che pone Sciacca come città più colpita in provincia di Agrigento. Si appresta a sfondare la cifra di tre decine. Un numero di contagi che non si è verificato nel periodo nero di marzo-aprile.

La settimana in corso richiede la massima attenzione e, considerato il trend delle ultime ore, il numero di 29 contagiati può compiere un ulteriore e corposo balzo in avanti. Ieri pomeriggio il sindaco ha riunito il Coc (Centro operativo locale, struttura nata con l’emergenza coronavirus e voluta dalla Protezione Civile) per fare il punto della situazione e assumere quelle scelte che la delicata situazione saccense richiede.

Nonostante le raccomandazioni da parte del sindaco, in tantissimi hanno disatteso, e continuano a disattendere, l’obbligo del rispetto delle tre elementari misure anti contagio: costante igiene delle mani, distanziamento fisico, uso della mascherina. Nel corso dell’estate tutti abbiamo assistito a situazioni di forte assembramento, al non uso delle mascherine, a feste, eventi, abbracci e baci. Il tutto come se l’emergenza coronavirus fosse terminata. Eppure, il Governo nazionale ha prorogato la medesima emergenza e agisce sotto tale status.

Ritornando alla situazione epidemiologica nella nostra Sciacca, la situazione richiede la massima attenzione. Se è vero che Dio ci ha donato il libero arbitrio, è pure verso che il Creatore ci ha donato anche la capacità di discernimento. Il Coc è in attività, il sindaco durante la giornata avrà diversi riunioni per comprendere cosa fare e come fare.

Possiamo solo auspicare che il libero arbitrio e la capacità di discernimento possano trovare un giusto equilibrio, nella consapevolezza che in una scala di valori la salute è un diritto prioritario  da tutelare.

In un contesto così serio e preoccupante non può non assumere la massima attenzione l’elevata mobilità che tra poche si manifesterà. Un flusso enorme di mobilità inevitabile con l’apertura delle scuole. Tale aspetto non può essere disconnesso dalla cifra in crescita dei contagi. Libero arbitrio e capacità di discernimento, dunque, devono assolutamente incrociarsi.