L’ex donna di Messina Denaro in lacrime davanti ai giudici: «Mi faceva stare bene»
Venne arrestata insieme al marito Emanuele Bonafede, cugino del geometra che ha prestato l’identità all’ex capomafia. Il boss elargiva alla coppia regali e soldi.
Lorena Lanceri, una delle donne di Matteo Messina Denaro condannata per mafia a 13 anni e 4 mesi, si è rivolta ai giudici con dichiarazioni spontanee alla vigilia della sentenza d’appello.
Ha detto in lacrime che non è una criminale e che il boss la faceva stare bene. Lorena Lanceri venne arrestata insieme al marito Emanuele Bonafede, cugino del geometra che ha prestato l’identità all’ex capomafia. Il boss elargiva alla coppia regali e soldi.
«Quando l’ho conosciuto io sapevo che si chiamava Francesco Salsi e così pure quando abbiamo cominciato ad avere una conoscenza intima. Poi, quando ho saputo chi era, nella mia mente comunque ho continuato a percepirlo come la persona che avevo incontrato».