LETTERA DI UN LETTORE AL SINDACO: “HA MAI PROVATO A VEDERE LA SPIAGGIA DELLA FOGGIA DOPO I FALO’?”

Riceviamo da un nostro lettore e volentieri pubblichiamo. 

Caro signor Sindaco,s ono un Saccense che da qualche anno vive in un’altra regione e regolarmente trascorro le mie vacanze a Sciacca, in C.da Foggia. Ogni anno la bellissima spiaggia di C.da Foggia, con la sua sabbia così fine e così bianca, viene “stuprata” per ben due volte nel giro di pochi giorni dai falò nelle nottate del 10 e del 15 Agosto.

Non sono contro i falò in sé, ma è assolutamente un dato di fatto che non si sanno gestire né da parte di chi li fa, né da parte dell’Amministrazione. A tutti gli adolescenti e non, che vi prendono parte, manca del tutto il senso della “cosa comune”, del rispetto dell’ambiente e del rispetto del prossimo, discorso peraltro, che si estende ben oltre l’evento falò.

Se i giovani impiegassero lo stesso spirito d’iniziativa e dedizione che viene usata per imbandire e organizzare i falò, anche per la pulizia finale e per lasciare la spiaggia in maniera degna, il problema, mi creda signor Sindaco, non esisterebbe. Invece siamo costretti ogni volta a vivere il giorno dopo, costernati e amareggiati a vedere la nostra spiaggia, tutta la spiaggia, come un immenso immondezzaio.

E tutto questo nonostante l’egregio lavoro degli addetti alla pulizia, che tolgono il grosso, lasciando inevitabilmente molte cose. E noi? Noi dobbiamo stare attenti! Attenti che i nostri bambini non mettano il piede su qualche tizzone ardente. Attenti che non ci sia qualche frammento di vetro rotto. Attenti che non si metta il piede sulle migliaia di tappi di bottiglia lasciati tra la sabbia. Attenti che i bambini non facciano i castelli con i mozziconi di sigaretta, anziché che con la sabbia.

Signor Sindaco, le è mai capitato di vedere la spiaggia il giorno dopo i falò? Ha mai cercato di raggiungere la spiaggia durante i falò? Se non lo ha mai fatto, la invito caldamente a farlo il prossimo anno per rendersi conto che quanto Le scrivo non è un’esagerazione. Noi residenti siamo tagliati fuori. Per noi è un’impresa ardua uscire di casa con l’automobile o farvi ritorno dopo, a fine serata, a causa del parcheggio più che selvaggio e alla totale assenza di controllo da parte della Polizia Locale.

Signor Sindaco, lei e la sua Amministrazione vi siete mai posti il problema della gestione di un’emergenza durante queste serate? Se un ragazzo si sente o si fa male o un residente ha un malore o serve l’intervento dei vigili del fuoco, non c’è modo che un mezzo possa accedere.

Spero che questa cosa le “suoni” totalmente nuova, perché in caso contrario Lei è doppiamente colpevole. Ferragosto non è solo concerto in piazza e fuochi a fine serata. Ferragosto è anche questo e bisogna che la Città si prepari per la corretta organizzazione e gestione del prima, del durante e del dopo falò. Non bisogna sempre aspettare che ci scappi l’incidente grave per poi porvi rimedio.

È un Suo dovere di Primo cittadino organizzarsi e prevenire affinché ciò non accada. Concludendo, auspico una presa di posizione dell’Amministrazione e un a gestione “nuova” e diversa di questi tipi di eventi sulle spiagge.

Antonino Montalbano

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