Leonte: “Non devo chiedere scusa a nessuno. C’è invece una realtà complessa nel commercio che va presa di petto”
L’assessore Fabio Leonte non chiede scusa a nessuno. Ribadisce che la sua affermazione espressa nel suo intervento nella scorsa seduta consiliare si fonda sulla constatazione di una realtà del tessuto commerciale che è complessa e non può essere vista con i paraocchi.
In una intervista rilasciata al collega Giuseppe Recca nel telegiornale di Trs, Fabio Leonte rimarca che “‘opposizione fa demagogia” e proprio in essa “ci sono due consiglieri, un ex vice sindaco e un ex assessore al turismo che sicuramente saranno stati criticati dai commercianti nel corso del loro mandato”. Tra l’altro, Leonte rimarca come essi “temevano tanto le critiche da aver lasciato due debiti fuori bilancio che il Consiglio comunale sarà obbligato a onorare. Uno riguarda la Siae e l’altro la società Aeternal”.
Lanciata la freccia politica, Fabio Leonte spiega il motivo della sua frase detta in Consiglio comunale, la via Licata non è l’ombelico del mondo. “Perchè devo chiedere scusa per aver detto una cosa che a mio modo di vedere è una verità?”.
Per l’assessore Fabio Leonte, il suo intervento “deve far riflettere le stesse organizzazioni di categoria e consentire loro di fare un’esame di coscienza”. Poi aggiunge: “Io sono stato contattato da commercianti che mi hanno detto che queste organizzazioni non tutelano tutti i commercianti ma hanno un obiettivo che è quello del centro storico”.
Leonte, nel suo intervento, non estrapolando solo una singola frase, aveva evidenziato che il tessuto commerciale di Sciacca interessa tutto il territorio e che le attività commerciali sono spalmate nell’interezza della città.
“Il mio intervento- ha detto Leonte a Trs- non era rivolto ad offendere ma a far comprendere che non si può fermare il progresso, non si possono fermare progetti, come quello che si è approvato nella scorsa seduta consiliare e che riguarda l’area dell’ex cantina Enocarboy, per non danneggiare questo o quell’altro commerciante del centro storico”:
Poi la riflessione più ampia che rispecchia meglio la realtà. “Purtroppo, la realtà oggi è più complessa del negozio che apre o dei negozi che aprono. Oggi vi è una concorrenza fortissima e globale per via di internet. Non è possibile bloccare attività che aprono sul nostro territorio bonificando, tra l’altro, una vasta area degradata”.
Fabio Leonte è conosciuto per suo fervore che caratterizzano i suoi interventi. Del resto, è innegabile che ha il sangue caliente e che non riesce a tenere a raffreddare nel corso dei suoi interventi. Lo riconosce. “Magari ho messo parecchio fervore nel mio intervento, ma ciò deriva dal fatto che io vorrei una Sciacca migliore di quella che è attualmente”.
Per quanto riguarda il rapporto con i commercianti, Leonte annuncia che li inviterà ad un incontro, la settimana prossima. “Un confronto sereno e leale. Discuteremo di quello che ho detto e di quello che diranno i commercianti. Ma non devo chiedere scusa a nessuno poiché ciò che ho detto non è campato in aria. E’ necessario prendere di petto la realtà così per come è anche rispetto al mondo globalizzato ce ha messo in archivio comportamenti ormai desueti”.
Filippo Cardinale