LENZUOLI BIANCHI PER LORENA, UCCISA DA CHI DOVEVA “PROTEGGERLA” CON L’AMORE
Carissima Lorena, Favara, come tutta una comunità estesa oltre i confini del tuo paese natìo, commossa ti accoglie con il suono delle campane delle diverse parrocchie e con i lenzuoli bianchi per manifestarti affetto, misto a dolore, incredulità.
Carissima Lorena, Angelo martoriato dalla follia di chi stava accanto, di chi doveva proteggerti, pensa che tutte le carezze che immaginiamo di rivolgerti sono spontanee e nascono dal pianto di dolore per la furia omicida in chi ha creduto. Basta la consolazione che già sei tra le braccia di Dio Padre? Lenisce il dolore della consapevolezza, nella Fede, che ti annovera già tra gli Angeli?
Questa mattina la tua Favara è invasa da lenzuoli bianchi. Il colore della purezza domina, quel colore sporcato di rosso mortale dalle mani di chi hai creduto e hai donato il tuo cuore, il tuo amore, la tua fiducia. Tra le sue mani, invece, hai trovato la morte. Chissà cosa hai pensato in quei terribili e tragici momenti, se la delusione ha prevalso sul dolore.
Tutta la comunità, senza confini di campanile, si stringe attorno alla tua famiglia nel dolore immenso.
Filippo Cardinale