Emergenza idrica, autobotti private potranno operare solo se trasporteranno acqua di Aica controllata, pagata e pulita

Oggi riunione tecnica in prefettura per fare il punto sulla crisi idrica in corso e sui finanziamenti previsti dal governo nazionale

Il Prefetto Filippo Romano dopo una riunione tecnica con i sindaci della provincia ed i rappresentanti dell’Azienda Idrica Comuni Agrigentini, alla presenza dei vertici delle forze dell’ordine, ha tenuto oggi una conferenza stampa per fare il punto della situazione e illustrare gli interventi che il governo nazionale ha programmato per far fronte, nell’ambito dello stato di emergenza nazionale dichiarato un mese fa, alla situazione di difficoltà in cui si trova l’intera provincia di Agrigento a causa della perdurante siccità.

I finanziamenti previsti serviranno a reperire nuovi pozzi ed a mettere in funzionamento il dissalatore di Porto Empedocle, ma nell’immediato c’è un piano per fornire di acqua per mezzo di autobotti le popolazioni che affrontano seri disagi per via del piano di razionamento che ha allungato i turni di distribuzione.

Il Prefetto ha sottolineato come insieme ad Aica si attiverà un sistema di servizio integrativo con le autobotti, anche al servizio di chi non è collegato alla rete pubblica. Le autobotti, come già definito a Sciacca, potranno operare solo se trasporteranno acqua di Aica controllata, pagata e pulita soprattutto. I privati si dovranno registrare in un apposito elenco e dovranno dotarsi di un documento che certificherà che sono in regola. In questo senso ci saranno controlli da parte delle forze dell’ordine per garantire trasparenza e legalità.

Il governo nazionale per la provincia di Agrigento ha stanziato quasi sei milioni per i pozzi e altri 20 milioni per dissalatori e altre fonti.

Nell’elenco, come da tempo è noto, c’è un nuovo pozzo a Grattavoli del costo di 600 mila euro; riattivazione di due pozzi comunali in prossimità della condotta Favara di Burgio in contrada Castello a Ribera (80 mila euro); riattivazione di 3 pozzi comunali in contrada Edera-Santa Lucia a San Giovanni Gemini; realizzazione di una condotta di collegamento al campo pozzi di Grattavoli a Sciacca già in gestione Aica con un impegno di spesa di 400 mila euro.