LEGGE PICCOLI COMUNI ? “ARRIVERANNO SOLO BRICIOLE”
La legge recentemente approvata a tutela dei piccoli Comuni italiani, che nei giorni scorsi è stata presentata in grande stile anche a Sciacca e Caltabellotta con notevole spiegamento di forze da parte di un Pd già in piena campagna elettorale, viene duramente contestata dalla nuova formazione politica recentemente costituita dal presidente del Senato Pietro Grasso, “Liberi e Uguali”.
La legge è finalizzata a salvaguardare le piccole realtà municipali dal rischio di spopolamento, ma entrando nel merito dell’intervento legislativo, il coordinamento politico di “Liberi e Uguali” sostiene che ci siano evidenti limiti: “Ci sono 100 milioni in 7 anni da “dare” ai piccoli Comuni – afferma il comitato di Sciacca di Liberi e Uguali – quelli con una popolazione sotto i 5 mila abitanti.
Visto che in Italia vi sono 5.683 piccoli Comuni – afferma il comitato di Sciacca del partito di Grasso – significa che ad ogni Comune andrebbero 17.596 euro… in 7 anni, cioè qualcosa tipo 2.500 euro all’anno”. Contestata anche la previsione di un’erogazione di fondi prioritariamente alle Unioni e alle fusioni dei Comuni, penalizzando così uno strumento associativo applicato prioritariamente dal 70 % dei piccoli comuni italiani: le convenzioni”.