Editoriale di Filippo Cardinale

Sciacca da amare, Sciacca che fa stupire, ma che lascia anche l’amaro in bocca. Quante facce ha la nostra città? Solitamente una medaglia ne contiene due, ma Sciacca è Sciacca e c’è posto per l’anomalia. E dunque, la nostra città può avere anche tre facce in’unica medaglia. 

C’è la faccia della gente, dei tanti cittadini, che l’amano veramente e hanno il rispetto delle regole. Tra questi, ci sono tantissimi cittadini e svariate associazioni, tra cui spicca Sciacca Pulita, che dedicano il loro tempo a ripulire, volontariamente, la città non solo dalle erbacce ma anche dai svariati rifiuti che gli incivili spargono in ogni dove e senza ritegno. Ci sono i cittadini che la tengono pulita rispettando gli orari e i metodi del conferimento dei rifiuti. Ci sono i cittadini che hanno rispetto delle regole. 

C’è la faccia degli incivili, di coloro che se ne fregano del bene comune, del rispetto verso gli altri, verso la città, il decoro e l’immagine della città. Si comportano da barbari sporcando, abbandonando rifiuti dove capita, anche in pieno centro storico. Questa è la faccia di chi si ostina,come nel caso del vicolo Frangipane, a infrangere le regole del civico stare insieme. Sporcano, abbandonano rifiuti, non rispettano le regole. Rimangono impuniti, forse perchè sanno che i controlli sono assai rari. 

C’è una terza faccia della stessa medaglia. Quella che pare arrendersi di fronte al caso del vicolo Francipane. C’è l’Istituzione che sembra soccombere alla inciviltà di pochi. Eppure, è un soccombere rispetto ad una zona di un metro quadrato. Alcuni controlli sono stati effettuati, alcune multe spiccate. Ma la barbarie continua, e alcuni rimangono impuniti con la consapevolezza che si può infrangere le norme senza rispondere di responsabilità alcuna. 

Questa terza faccia della stessa medaglia esprime compiacimento per i volontari che domenica hanno ripulito le scalinate di piazza Scandaliato. Noi vorremmo che questa terza faccia, proprio per rendere elogio ai cittadini di buona volontà che amano Sciacca, fosse determinata a chiudere lo scempio dei rifiuti del vicolo Francipane (ma anche in altre zone della città che diventano vere discariche).

Dimostri l’Istituzione che riconquistare un metro quadrato di suolo pubblico è possibile, anche senza intervento di forze militari speciali. Vorremme che la terza faccia si fondesse con la prima, quella positiva della città. Un’unica medaglia a sostegno di chi questa città l’ama davvero. Un sostegno per far comprendere che le ordinanze emesse dall’Istituzione non sono carta straccia. 

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