LE MANI DELLA MAFIA IN UN PARCO EOLICO DA REALIZZARE A SCIACCA

Il consiglio comunale e la giunta nel 2013 avevano espresso parere negativo. Il progetto è fermo alla Regione

Il maxi sequestro effettuato dai carabinieri nei confronti di persone ritenute vicine al boss Matteo Messina denaro, ha riflessi anche nel nostro territorio. L’imprenditore Angelo Salvatore di Salemi, è risultato, secondo gli investigatori, la pedina fondamentale intorno alla quale ruotava il sistema societario con cui il clan mafioso si sarebbe infiltrato in particolare, nei progetti di realizzazione dei parchi eolici di San Calogero di Sciacca, Eufemia di Santa Margherita Belice e Contessa Entellina.

Il progetto del parco eolico di Sciacca era stato oggetto di delibere di consiglio comunale e di giunta, che lo avevano dichiarato “Incompatibile con l’assetto territoriale” di Sciacca. Il progetto è intestato alla società Elleo srl e si dovrebbe realizzare in contrada Quarti e San Domenica.

I sequestri riguardano 8 beni aziendali, 132 immobili, 7 autoveicoli e circa 22 tra rapporti bancari e finanziari. L’indagine patrimoniale ha confermato come l’organizzazione capeggiata da Matteo Messina Denaro fosse in grado di intervenire nell’esecuzione di importanti lavori nel settore delle energie rinnovabili, con una fitta rete di società controllate, in modo diretto e indiretto, dall’imprenditore Angelo Salvatore. Sarebbe lui la pedina fondamentale intorno alla quale ruotava il sistema societario con cui il clan mafioso si sarebbe infiltrato.

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