LAVORO, PER LA CGIL E’ UN ARGOMENTO TABU’ E INVITA L’AMMINISTRAZIONE AD APRIRE UN SERIO DIBATTITO

“Con la chiusura dell’anno 2015 si è assistito al solito rito delle conferenze stampa di fine anno da parte di Istituzioni cittadine, partiti e associazioni, cui hanno fatto seguito le solite repliche”. Dopo questo “rito”, interviene la locale  con Franco Zammuto che “lamenta che nessuna delle parti in causa ha speso una sola parola sul tema del lavoro.

Per Zammuto, “molto probabilmente, Istituzioni, partiti e associazioni non affrontano il problema del lavoro in quanto lo ritengono un argomento fuori dalla loro portata e appannaggio delle Istituzioni e dei partiti ai più alti livelli nazionali e internazionali. Questa Camera del Lavoro non è assolutamente d’accordo con questa ipotesi ed è per questa ragione che da circa due anni chiede a più riprese all’Amministrazione Comunale di avere un confronto e un dibattito sul problema del lavoro”.

“Se l’Amministrazione-continua Zammuto- ritiene i suoi interlocutori incapaci di produrre soluzioni o idee, almeno si doti di un programma di crescita e di sviluppo dell’economia di questa città in grado di esercitare crescita occupazionale e un sostegno ad uscire dalla crisi, che, è il caso di sottolinearlo, nella nostra Sciacca ha mietuto più posti di lavoro di quanti non se ne siano persi in tutto il territorio circostante, in considerazione del fatto le molteplici attività economiche di cui siamo dotati sono stati i più esposti alla crisi del momento”.

Zammuto fa critica “locale” e porta ad esempio il settore della pesca che, uno dei settori che maggiormente sta subendo gli effetti della crisi. “Siamo sicuri- scrive- che il nostro mare si è impoverito per colpa di leggi nazionali ed europee? È o non è vero che esistono forme di pesca che i più additano come devastanti per la fauna e la stessa flora marina e nessuno se ne preoccupa? È o non è vero che nel mondo della marina esiste uno strisciante e sottile malcontento tra gli operatori stessi del settore per via di figli e figliastri che possono beneficiare di alcune licenze di pesca considerate devastanti mentre altri no? È vero o non è vero che il mercato ittico saccense da trent’anni non trova soluzione a causa di conflitti mai sanati e sopiti tra le principali forme di cooperazione esistenti?”

Questi i temi che la la Camera del Lavoro di Sciacca intende discutere “per valutare le situazioni di crisi esistenti e come è possibile intervenire in settori che se pur non in crisi, come per esempio l’agricoltura, possano trovare slancio e posizionamenti più adeguati alla qualità dei prodotti piuttosto che il normale posizionamenti nei mercati del territorio che certamente non produrranno mai redditi capaci di elevare il livello di crescita e miglioramento della qualità della vita di chi opera nel settore”.

Zammuto invita l’Amministrazione Comunale a discutere del tema del lavoro nella nostra città e nel nostro territorio. Allo stesso tempo invita i partiti, le associazioni e le parti sociali tutte di volere prestare maggiore attenzione al tema-problema del lavoro.

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