LAVORI STAZZONE: C’E IL NODO AMBULANTI

Nodo ambulanti nella fase di avvio dei lavori di riqualificazione della località balneare “Stazzone” di Sciacca. A poche ore dalla consegna dei lavori all’impresa che si è aggiudicata la gara d’appalto, non è ancora chiaro il destino dei numerosi venditori extracomunitari che si presentano ogni giorno sul lungomare del quartiere e di un’attività di ristorazione sorta in quella stessa area dieci anni fa con una struttura precaria.

Nel progetto, redatto dall’architetto Toni Bilello su proposta preliminare dell’ufficio tecnico comunale, non è prevista la presenza delle attività commerciali che sono ormai da una decina di anni punto di riferimento per molti saccensi, che vi si recano soprattutto nei fine settimana.

Il cosiddetto “mercatino dello Stazzone” è quasi un’istituzione, ma si scontra con un progetto che riqualifica la zona e la rende vivibile ed a misura d’uomo, lontano mille miglia dalla visione attuale: “Si tratta di attività che operano su area demaniale – dice l’assessore comunale ai lavori pubblici Ignazio Bivona – hanno avuto a suo tempo un’autorizzazione dal Demanio marittimo e sarà questo ente a definire la questione”. Da indiscrezioni si apprende che l’obiettivo è liberare l’area, che verrà resa pedonale, spostando l’attività di ristorazione in un altro punto del litorale.

Resta però un problema che occorre risolvere entro pochi giorni: “Partiamo dalla considerazione che occorre privilegiare soprattutto il posto di lavoro di tante persone – aggiunge Bivona – per il resto vedremo quale soluzione può essere individuata”. Un milione e 800 mila euro: questo il finanziamento che a partire dalla prossima settimana cambierà il volto dello Stazzone, la storica località balneare saccense che ormai da alcuni decenni vive uno stato di profondo degrado.

La ditta che effettuerà i lavori è la “Puma srl” di Mazara del Vallo. Oltre a lavori si riqualificazione urbana, si prevede il miglioramento della qualità della vita, la messa in sicurezza del tratto di litorale e interventi a salvaguardia anche della viabilità. L’importo è finanziato con fondi del Programma Operativo Regionale Fesr Sicilia 2007/2013. Nel contratto stipulato alcuni giorni fa è stata rimodulata la tempistica. La durata dei lavori, in accordo con la ditta, è stata ridotta in dieci mesi per restare in linea con i tempi previsti dalla Regione. Le opere dovranno essere ultimate entro il 2013 per evitare di perdere parte del finanziamento. I lavori non sono iniziati prima perché doveva essere preliminarmente saldato il pagamento con il Demanio Marittimo relativo agli ultimi tre anni.

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