Lavori in nero, Sicilia terza regione nella classifica, Agrigento è all’81%

Sono ben 280 mila i lavoratori abusivi in Sicilia. Lo rileva uno studio dell’Osservatorio economico di Confartigianato Sicilia, nell’ambito della campagna nazionale dal titolo “Occhio ai furbi! Mettetevi solo in buone mani”. Si tratta soprattutto di meccanici, muratori, estetisti, fotografi e videomaker.

Tutto rigorosamente in nero, senza garantire dipendenti e clienti. Quasi 100 mila imprese artigiane abusive, che fanno della Sicilia la terza regione italiana nella classifica del lavoro illegale dopo Calabria e Campania con il 18,5 per cento di imprese abusive.

A livello provinciale l’artigianato è più esposto a Caltanissetta (42,9%), Siracusa (42,8%) e Catania (42,4%); mentre rappresenta quote più elevate del totale imprese nei mestieri più esposte al fenomeno dell’abusivismo a Enna (87,0%), Agrigento (81,1%) e Ragusa (79,9%)