L’avanzata siciliana della Lega: “Candiani apre ai movimenti locali”
Mattiamoci il cuore in pace. La Lega in Sicilia è ormai una realtà e non bisogna affrontarla con veti e scontri ideologici e culturali. Un assessore alla Regione, un’alleanza anomala a Ribera, un assessore anche a Santa Margherita Belice.
Ed ora che si apre ai movimenti è forse arrivato il momento di vedere sul campo i siciliani innamorati del Carroccio. Il coordinatore salviniano in Sicilia, Stefano Candiani, in un’intervista a La Sicilia dice chiaramente quali sono le prossime mosse. “Il programma di governo con cui il centrodestra ha vinto le elezioni nel 2017 va aggiornato – dice – dopo l’emergenza Covid il mondo ha cambiato pelle. Se il governatore Nello Musumueci realizzasse tutto ciò che ha promesso ai siciliani, non basterebbe più per rialzarsi dalla crisi, serve un confronto a muso duro con Roma per ottenere risposte concrete, non solo su opere e trasporti”.
“Siamo pronti al confronto con altri soggetti per arrivare a un rapporto federativo sul modello di quello sancito col Partito sardo d’azione – aggiunge Candiani – vogliamo concludere dei ragionamenti già iniziati, ma anche aprirne di nuovi. Noi vogliamo mettere attorno allo stesso tavolo tutti i movimenti, sposando un modello vincente: quello della Lega”. Chiaro Candiani, chi vuole cacciare la Lega dall’isola e si indigna se i candidati locali fanno accordi con il Carroccio, dovrebbe invece confrontarsi sui problemi reali e chiedere programmi e idee per la Sicilia.