L’attore Alessandro Preziosi stasera alla riapertura del Museo di Gibellina
Stasera il museo di arte contemporanea di Gibellina riapre le porte, forte di un nuovo allestimento espositivo e di un nuovo nome. L’attore Alessandro Preziosi leggerà alcuni versi e la serata sarà accompagnata dalla musica di Franco Battiato.
Stasera l’attesa riapertura del Museo di Arte Contemporanea di Gibellina che è stato intestato d Ludovico Corrao: un racconto di circa 400 opere, il doppio di quante erano esposte prima della chiusura. Nato nel 1980 con una prima cellula di opere d’arte di artisti di fama internazionale, il Museo d’arte contemporanea di Gibellina a distanza di 30 anni viene riconsegnato alla comunità con un nuovo nome che ricorda il mitico sindaco che ha voluto costruire Gibellina nel segno dell’arte contemporanea.
Ma cosa prevede il programma di questa riapertura, naturalmente gestito nel rispetto delle norme anticovid ?
Inaugurazione prevista alle 18,30, alla presenza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. L’attore Alessandro Preziosi leggerà frammenti de La notte di Gibellina di Massimo Recalcati. Previsto un omaggio a Franco Battiato del suo storico tastierista e grande amico Angelo Privitera che eseguirà al pianoforte alcuni brani del cantautore scomparso. Dal 22 luglio, il MAC aprirà definitivamente le porte al pubblico.
Il Museo è forte di un nuovo allestimento espositivo e museografico: ci sono dipinti, sculture, grafica, fotografie, bozzetti e maquette delle grandi opere di Gibellina Nuova, i progetti del Cretto di Burri, mega opera di land art che ricopre come un sudario i ruderi della Gibellina distrutta.
È stata ridisegnata, poi, l’ampia corte che conduce all’ingresso, pronta a trasformarsi in una sezione en plein air, solo un assaggio dell’enorme museo a cielo aperto che è l’intera Gibellina. Si potranno finalmente rivedere opere straordinarie come il Ciclo della natura, le dieci grandi tele dedicate ai bambini di Gibellina, realizzate sul posto da Mario Schifano nella primavera del 1984. E La notte di Gibellina di Renato Guttuso, dipinta in memoria della notte tra il 14 e il 15 gennaio del 1970, nel secondo anniversario del sisma, quando mille fiaccole si accesero per ricordare allo Stato le macerie e le baracche.
Un plauso per il lavoro svolto all’amministrazione comunale di Gibellina guidata da Salvatore Sutera. Prezioso il lavoro svolto dall’assessore alla cultura Tanino Bonifacio che con la sua esperienza ha fornito anche un contributo di competenza oltre che di attività amministriva.