L’ASSESSORE SENZA PORTAFOGLIO MA CON LO STIPENDIO
Il sindaco Bono gestisce le deleghe di Vincenzo Fazio
Vincenzo Fazio non dimenticherà facilmente la sua esperienza politica ed amministrativa. Nominato assessore, gli sono state assegnate deleghe importanti come i lavori pubblici e nella fase iniziale anche lo sport. Criticato dai commercianti per la gestione del cantiere Chiazza, dagli agricoltori per il mancato avvio del mercato del contadino, dagli stessi suoi colleghi assessori che dovevano sostituitlo quando si è assentato per un certo periodo, ha continuato ad avere la fiducia del sindaco Bono.
Lo smacco politico della mancata presenza in aula durante una seduta consiliare importante, lo ha privato delle deleghe. Il sindaco gli ha ritirato le deleghe relative ai Rapporti con i Comitati di quartiere- Beni Culturali e Architettonici, Agricoltura, Infrastrutture e Parcheggi, Protezione Civile. Lo ha fatto con una determinazione sindacale dello scorso 30 settembre, in cui speiga di “prendere atto del contenuto della nota n. 30531 del 29.09.2011 a firma non identificabile, con la quale il gruppo consiliare del Partito Democratico, comunica che non parteciperà ai lavori consiliari della seduta del 29 settembre 2011 stante che, la gravità dei fatti accaduti relativi al plesso scolastico di via Nastasi impone una verifica delle responsabilità, anche politiche e di chiarimenti in assenza dei quali ritiene compromesso il rapporto di fiducia politica nei confronti del capo dell’Amministrazione . Considerato – spiega Bono – che il disimpegno della componente del Partito Democratico a cui hanno dichiarato non far parte i consiglieri Mandracchia e Montalbano e l’Assessore Fabio Leonte (che hanno assunto altre e diverse posizioni) impone un momento di riflessione nella stessa compagine di governo e in quella consiliare che la dovrebbe sostenere stante il naturale e conseguenziale coinvolgimento diretto dell’assessore, espressione politica di tale componente. Pur non intendendo assumenre provvedimenti definitivi di sconvolgimento di assetti ma nello stesso tempo allo scopo di dare un segnale per un malessere che – si legge nella determinazione – inequivocabilmente esiste che impone al sottoscritto la necessità di essere conseguenziale”.
Bono tiene per se le deleghe di Fazio, che resta quindi assessore ma con incarichi sospesi. RImane intatta la sua indennità di amministratore.
Nella stessa determinazione, il primo cittadino fa il punto del quadro delle deleghe:
BRUNETTO Carmelo Polizia Municipale e Annona-Artigianato Commercio e Pesca-Affari Legali
FAZIO Vincenzo
FERRARA Michele Turismo e Spettacolo – Termalismo – Sport- Promozione della Ceramica – Arredo Urbano e Verde Pubblico
LEONTE Fabio Rapporti con il Consiglio Comunale-Economia e Finanze- Patrimonio- Servizi Demografici – Urbanistica
SABELLA Alberto Lavoro – Personale – Sviluppo Economico e Antonio Politiche Comunitarie – Informatizzazione dei Servizi
VECCHIO Gianfranco Politiche Sociali – Pari Opportunità- Giovani – Anziani – Sanità ed Igiene – Istruzione ed Edilizia Scolastica – Servizi a Rete- Ecologia e Ambiente – Famiglia