L’Ars dice sì al Bilancio Consolidato ma nel centrodestra la tensione resta alta
L’Assemblea regionale siciliana ha approvato il bilancio consolidato con 35 voti favorevoli e 27 contrari. A chiedere il voto palese era stato il capogruppo del Pd Michele Catanzaro.
Il dibattito in aula ha fatto emergere velenose scorie fra alleati del Centrodestra. Fratelli d’Italia ha attaccato apertamente la Dc, i democristiani sono andati contro Forza Italia, ma l’ordine di serrare le file imposto dal presidente Schifani dopo la bocciatura di martedì alla fine ha funzionato. Martedì, quando era stato bocciato il centrodestra si era fermato a 28.
Tre le posizioni criticher quelle dei deputati agrigentini Giusi Savarino di FdI e Margherita La Rocca di Forza Italia: la prima ha espresso il proprio disappunto per una riunione istituzionale svoltasi all’Ars tra l’assessore alle Autonomie e alla Funzione pubblica Andrea Messina e alcuni amministratori locali di enti in dissesto finanziario dell’Agrigentino, in coincidenza con il voto di Sala d’Ercole. Dello stesso tenore anche l’opinione del deputato e sindaco di Montevago.
Il via libera permette al governo di completare le procedure per l’immissione in servizio di tutti i vincitori dei concorsi banditi nel 2022: si tratta di quasi 600 persone fra i Centri per l’impiego e gli assessorati. Per tutti la previsione è di prendere servizio al massimo entro febbraio. Ora c’è il voto alla Finanziaria con l’opposizione che è già in assetto da guerra.