L’ARO CHE DOMANI POMERIGGIO L’AMMINISTRAZIONE PRESENTERA’ ALLA CITTA’
Si spera in una consistente presenza della gente. L’appalto include anche la pulizia delle spiagge, cunette, scerbatura e spazzamento manuale. Si punta ad un risparmio di 500 mila euro annui
E’ l’impegno dell’Amministrazione, e il lavoro serrato dell’assessore al ramo Gaetano Cognata. La scelta di punta dell’Amministrazione Di Paola che punta sull’affidamento a privati della raccolta e smaltimento dei rifiuti. Non è solo una questione di riorganizzazione del servizio, ma soprattutto la sua rimodulazione in termini economici che consentirà un risparmio di circa 500.000 euro annuali.
C’è un altro obbiettivo importante nella scelta dell’Amministrazione comunale: unificare tutti i servizi inerenti la pulizia della città nelle mani di un unico soggetto.
Nel bando di appalto verranno inseriti, infatti, oltre ovviamente la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, lo spazzamento manuale (servizio attualmente espletato dal Comune attraverso gli Lsu), la pulizia delle spiagge, delle cunette, la scerbatura.
Il personale che attualmente svolge il servizio per la Sogeir traghetterà alle dipenze della nuova reltà che si aggiudicherà l’appalto. Il Comune attualmente spende 5.5 milioni di euro. A questa cifra si aggiungono altri 500 mila euro per gli altri servizi oltre la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
La presentazione al pubblico della scelta effettuata dall’Amministrazione è il frutto di una richiesta da parte dell’opposizione e di alcune associazioni culturali che, invece, avrebbero ritenuto più conveniente un servizio in house.
La presentazione al pubblico di domani pomeriggio, alle ore 17:00 nella sala Blasco, mira a spiegare alla città la scelta dell’Amministrazione. In verità, purtroppo, nella città termale la partecipazione della gente alle scelte della pubblica amministrazione non registra affluenza significativa. Anzi, è scoraggiante. La gente sembra avvezza alle critiche, alle lamentazioni, ma quando si presenta l’occasione di partecipare preferisce occuparsi di altro.