L’ANZIANO DI BURGIO SEVIZIATO PRIMA DI ESSERE UCCISO. GLI INVESTIGATORI HANNO ASSICURATO I MALVIVENTI ALLA GIUSTIZIA IN POCHE ORE

Burgio, Liborio Italiano pare sia stato seviziato prima di essere ammazzato. Il sospetto nasce nell’ambito delle indagini che ipotizzano anche che il colpo fosse studiato da tempo. Secondo gli investigatori, i due rumeni, autori dell’efferato delitto, pare conoscessero le abitudini del pensionato Liborio Italiano, 90 anni, di Burgio.

Secondo gfli investigatori, quando tra domenica e lunedì notte, Adrian Ciubotariu, 23 anni, e Catalin Simion Mahai, 22 anni, sono entrati in azione hanno pensato che sarebbe stato un gioco da ragazzi rubare soldi e oggetti di valore.

Si sarebbero arrampicati, per poi introdursi all’interno dell’abitazione del pensionato. Ma qui la sorpresa: il novantenne, molto probabilmente, tenta una reazione alla vista dei ladri. Liborio Italiano viene sequestrato, seviziato e rapinato. L’anziano urla cercando di mettere in fuga i malviventi, ma viene bloccato, immobilizzato, denudato, e poi legato ai polsi.

Uno dei due rumeni infila due dita nella gola e vuole sapere dove tiene i soldi. Liborio Italiano non parla mentre uno straccio sul viso lo soffoca.

La morte, infatti, potrebbe essere causata da asfissia. I due rumeni arraffano qualcosa tra cui un televisore, e fuggono.

L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Sciacca, si è concentrata su gruppi di giovani sbandati dell’Est Europeo. E’ sembrato fin chiaro da subito agli inquirenti che si trattava di qualcuno che aveva dimestichezza di questi luoghi.

I carabinieri, guidati dal comandante della Compagnia di Sciacca, Salvatore Marchese,  hanno stretto il cerchio sulle persone che hanno frequentato il paese negli ultimi tempi. Le loro informazioni sono risultate decisive nel proseguo delle indagini e trovato altri riscontri probatori anche dall’analisi dei cellulari dei sospettati.

Il corpo senza vita del novantenne è stato ritrovato dopo l’allarme lanciato dai vicini, sono stati poi i militari dell’Arma a fare la macabra scoperta.

Il caso si è chiuso subito grazie al lavoro degli investigatori e dopo poche ore dal delitto, i due malviventi sono stati assicurati alla giustizia. Secondo gli investigatori,  due rumeni forse sarebbero stati aiutati da un complice, una loro connazionale badante loro connazionale che vive in paese.

Ad assistere Adrian Ciubotariu è l’avvocato l’avvocato Giuseppe Randazzo, mentre Mihai Catalin Simion è assistito dall’avvocato Michele Russo. L’autopsia disposta dal magistrato titolare dell’inchiesta, Alessandro Mossa, chiarirà le cause del decesso.

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