L’Anas programma interventi urgenti sulla Sciacca-Palermo, Catanzaro: “Prime risposte dopo tante sollecitazioni”

Sulla Fondovalle si stanno eseguendo due interventi per un investimento complessivo di 3,3 milioni di euro e poi manutenzione per 15 milioni
“Le decine di interrogazione parlamentari e le continue sollecitazioni hanno sortito un primo effetto, ma continueremo a vigilare affinchè sulle strade siciliane venga migliorata la sicurezza”. Lo dice oggi Michele Catanzaro, capogruppo PD all’Ars, dopo la risposta diffusa dall’Assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità ad una specifica interrogazione parlamentare dell’ottobre dello scorso anno con cui si richiedevano interventi urgenti per la messa in sicurezza e per le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria della strada statale 624.
Da una relazione dell’Anas si apprende che sulla strada in questione si stanno eseguendo due interventi per un investimento complessivo di 3,3 milioni di euro. Previsto il consolidamento del corpo stradale in frana al Km 58+500 e lavori agli impianti di illuminazione a servizio di alcuni svincoli. L’Anas ha altresì programmato cinque ulteriori interventi, attualmente in fase di attivazione, per un investimento complessivo di 15 milioni, per il ripristino del piano viabile e della segnaletica, da realizzare in tratti saltuari e lavori di manutenzione da realizzare sulle opere d’arte presenti lungo la statale. Per quanto riguarda il viadotto “Frantoni”, nei mesi scorsi Anas riferisce di avere avviato e completato un intervento di ripristino della scarpata e di regimentazione idraulica delle acque superficiali. Entro il primo semestre 2025 Anas confida di definire ulteriori verifiche. “Sappiamo bene che la condizione delle infrastrutture legate alla viabilità siciliana è tra le peggiori d’Europa – dice Catanzaro – la pianificazione degli interventi di manutenzione deve essere precisa e puntuale, questo è fondamentale per consentire alla nostra isola di avanzare lungo la strada del progresso. Vigileremo ogni giorno affinchè il governo regionale ascolti le necessità dei territori, senza bisogno delle nostre interrogazioni”.