Lampedusa, sbarchi continui e migranti ammassati. L’hotspot con 1.400 migranti. Martello: “Forte spinta dalla Tunisia”

LAMPEDUSA.  Storia di ordinaria normalità a Lampedusa. Gli sbarchi di migranti sono continui e massicci e, in un contesto di pandemia, tutto diventa più problematico nella gestione anti Covid. La “normalità” sta nel fatto che alle parole della politica nazionale e europea segue l’indifferenza più assoluta. Nulla cambia, tutto si replica. Se questa è accoglienza!

Lampedusa è interessata quotidianamente a numerosi sbarchi con la conseguenza che i migranti sono ammassati sui materassi, dormono per terra, nessun distanziamento, poche mascherine. Tra topi e blatte, servizi igienici da horror.

La frequenza degli sbarchi di migranti stanno minando la macchina sanitaria anti covid. I migranti devono essere identificati da scientifica e Squadra mobile, poi sottoposti a tampone. Contemporaneamente la Prefettura di Agrigento coordina i trasferimenti. L’hotspot è un formicaio: vi sono 1.400migranti. Ieri gli sbarchi sono stati 19.

“Quello che sta accadendo evidenzia che c’è una forte spinta sulla rotta tunisina- dice il sindaco Totò Martello- che deve essere valutata con la massima attenzione dal governo Italiano e dalle istituzioni Europee, prima che la situazione possa subire impennate improvvise. Nelle ultime 24 ore a Lampedusa ci sono stati 28 sbarchi, il Centro di accoglienza dell’isola ospita al momento 1.350 persone ma fino ad ora le operazioni di soccorso e prima accoglienza procedono con regolarità. C’è stato uno sbarco anche a Linosa dove sono arrivate 20 persone”.