LAMPEDUSA: OPERAZIONE MARE NOSTRUM ANCHE CON I DRONI

Oltre a navi, elicotteri e aerei, anche gli aerei senza pilota in campo nell’operazione Mare Nostrum adottata dal governo nazionale per rafforzare il dispositivo di sorveglianza e soccorso in alto mare nel Canale di Sicilia. Per avere «il massimo della sorveglianza possibile in tutta l’area», l’operazione Mare Nostrum farà affidamento anche su «sistemi a pilotaggio remoto», vale a dire aerei senza pilota Predator. Un ulteriore apporto alla sorveglianza sarà garantito dalle nostre reti radar della Marina che delle Capitanerie di porto

Tra le novità più significative anche l’impiego «per la prima volta» in un sistema di vigilanza di questo tipo di una nave anfibia classe San Giorgio (Lpd), cui appartengono il San Marco e il San Giusto, con relativi elicotteri. Nave San Marco, che sarà operativa dal 18 ottobre, è lunga 133 metri ed ha un equipaggio di 165 uomini, «ha la capacità di esercitare il comando e controllo, è dotata di elicotteri a lungo raggio, ha capacità ospedaliera, spazi ampi di ricovero per i naufraghi ed anche un bacino allagabile che consente di operare con i gommoni di soccorso anche in alto mare».

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