Lampedusa, non hanno fine gli sbarchi di migranti: arrivati in 233
LAMPEDUSA. Non si ferma il flusso di migranti che sbarcano a Lampedusa. Sono 233 i migranti arrivati ieri, con due diversi barconi. Dopo qualche giorno di stop, dovuto al mare agitato nel canale di Sicilia, gli approdi sono ripresi nella giornata di sabato.
Ieri, invece, due sbarchi importanti, per numero di migranti giunti. All’hotspot di contrada Imbriacola, in serata, c’erano 300 ospiti, ma la capienza massima prevista è per
250 persone.
La Prefettura di Agrigento ha subito disposto il trasferimento dei primi 100 migranti già identificati e sottoposti a tampone rapido anti-Covid. Si tratta, per la maggior
parte, di minori non accompagnati e donne che verranno caricati sul traghetto di linea per Porto Empedocle stamani.
La marina militare tunisina, con l’appoggio della nave commerciale Maridive 601, salvava e riportava a Zarzis, in Tunisia. 178 migranti. Lo ha detto all’Ansa il responsabile della Mezzaluna Rossa tunisina di Medenine, Mongi Slim, aggiungendo che ci sono stati due sono i cadaveri ripescati. I volontari della Mezzaluna Rossa tunisina sono al porto di El Keft per garantire assistenza ai migranti che poi verranno trasferiti in un hotel di Djerba per la quarantena, ha detto ieri Slim.
Le nazionalità dei migranti soccorsi sono varie: Bangladesh, Egitto, Eritrea, e anche un tunisino. A Lampedusa, ieri, i primi a sbarcare a molo Favarolo sono in 103.
Erano stati soccorsi da una motovedetta della Guardia costiera al largo dell’isola. Nel primo pomeriggio, un barcone, con 130 migranti di varie nazionalità, è stato invece soccorso dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza. Dovrebbe trattarsi – ma ieri sera non c’era ancora alcun riscontro ufficiale – del gruppo di migranti, si parlava di una barca con 100 persone a bordo, che era stata avvistata dal Moonbird, l’aereo da ricognizione utilizzato dalle ong nel Mediterraneo, nel cuore del canale di Sicilia, in acque Sar maltesi.