Lampedusa, niente carburante all’aereo. Passeggeri costretti ad allungare di 1 giorno la vacanza
LAMPEDUSA. Niente rifornimento e l’aeromobile resta fermo con un centinaio di passeggeri costretti a prolungare di un giorno il soggiorno a Lampedusa. La disavventura è stata vissuta il 22 giugno scorso. Vittime i passeggeri dell’aereo di linea Lampedusa- Roma Fiumicino.
E’ noto che è sotto sequestro l’unico aviorifornitore dello scalo aeroportuale agrigentino, e le compagnie di volo devono provvedere a rifornire i mezzi in altri aeroporti, obbligo che non è però stato osservato dal volo della “Vuelling”.
I passeggeri sono stati ospitati negli alberghi dell’Isola a spese della società che gestisce l’aerostazione lampedusana, l’Ast Aeroservizi. L’Ast ha chiesto, ieri mattina, ed ottenuto dalla Procura della Repubblica di Agrigento, il momentaneo dissequestro della cisterna della “Nautilus Aviation”, per consentire all’aereo di riempire la fusoliera e prendere quota verso la capitale. Odissea che per i passeggeri si è chiusa nel primo pomeriggio di ieri.
L’aviorifornitore è stato sequestrato dalla Procura di Agrigento per gravi carenza sulle norme di sicurezza.