Lampedusa, Martello: “Condizioni insopportabili nel centro di accoglienza”
LAMPEDUSA. “Le condizioni di vivibilità all’interno del Centro di accoglienza di Lampedusa sono insopportabili, e sarà così fino a quando non si avvieranno trasferimenti in misura tale da superare il sovraffollamento: è una situazione che ho denunciato da tempo, così come l’allarme per aumentare la sorveglianza ed impedire che migranti escano dalla struttura”. A dichiararlo è il sindaco di Lampedusa, Toto’ Martello.
“Le parole del ministro Provenzano- aggiunge Martello- confermano quello che ho sempre detto ma ho detto anche, e lo ribadisco, che gli effetti dell’emergenza migranti a Lampedusa non si limitano al solo Centro di accoglienza”.
“C’è il problema delle imbarcazioni ammassate al Molo Favaloro – aggiunge Martello – ci sono le difficoltà legate all’insufficienza delle strutture sanitarie, c’è la calamità dei relitti delle barche dei migranti affondate nel nostro mare che danneggiano la marineria locale. Ci sono i disagi nei collegamenti marittimi, con navi inadeguate ed insicure. E come se non bastasse ci sono le fake-news, frutto di una insopportabile speculazione politica ed elettorale, che diffondono paure ed odio sociale, ed affossano la nostra economia. Insomma, a Lampedusa c’è assoluta necessità di ripristinare condizioni di ‘normalità’, a 360 gradi, anche perché a tutto questo si aggiunge l’emergenza Covid. E non possiamo non aggiungere che ci preoccupa il silenzio del presidente del Consiglio Conte sul tema delle migrazioni e delle regole dell’accoglienza”.
“Per tutti questi motivi ho più volte fatto appello alle istituzioni affinché si dichiari lo stato di emergenza sull’isola – conclude Martello – fino ad ora questo appello è rimasto inascoltato, mi auguro che il ministro Provenzano, con la sua sensibilità, si faccia portavoce al tavolo del governo nazionale per sostenere la nostra richiesta e le istanze della comunità lampedusana”.