LAMPEDUSA, DOMENICA PROTESTA PESCATORI: “NAVE VECCHIA 30 ANNI PER COLLEGAMENTO CON PORTO EMPEDOCLE”
“Dopo l’incendio alla ‘Palladio’ per collegare Lampedusa e Linosa con Porto Empedocle ci hanno dato una nave vecchia di trent’anni: così non si può andare avanti”. Lo dicono i pescatori, commercianti e autotrasportatori di Lampedusa e Linosa, che lamentano i disagi nel collegamento marittimo fra le due isole e Porto Empedocle.
Per questo motivo domenica prossima 24 febbraio a Lampedusa, a partire dalle 8,30, si terrà una manifestazione di protesta dalla banchina commerciale del porto fino a piazza Libertà.
“Il 23 gennaio scorso – si legge in una nota nel Comitato dei Pescatori di Lampedusa e Linosa – nel corso di un incontro presso l’assessorato regionale alle Infrastrutture e trasporti era stato stabilito dalla Conferenza dei servizi che la ‘Compagnia delle Isole’ si sarebbe impegnata a far conoscere entro sette giorni il piano industriale della società e contemporaneamente la possibilità di trovare una nave adeguata per la tratta Lampedusa-Linosa-Porto Empedocle.Sono passati 30 giorni da quella data e l’unica cosa che abbiamo ricevuto è la ‘Paolo Veronese’ costruita trent’anni fa, del tutto inadeguata alle esigenze attuali”.
“Dopo l’incendio della ‘Palladio’ – prosegue la nota – le popolazioni di Lampedusa e Linosa si aspettavano una presa di coscienza da parte delle istituzioni, si aspettavano risposte concrete che invece non sono arrivate”.
“Lo stato di agitazione durerà fino a quando non si troverà una nave idonea a svolgere il servizio – dice Totò Martello, presidente del Comitato – e in alternativa chiediamo di procedere immediatamente alla rescissione del contratto con l’attuale società. Chiediamo inoltre alla procura della Repubblica di Agrigento l’apertura di una inchiesta per accertare se i soldi pubblici dati alla società di navigazione siano realmente spesi nell’interesse dei cittadini”.