LAMPEDUSA, BOLDRINI AL CENTRO DI ACCOGLIENZA. FONZO: “NESSUN RITARDO NEI SOCCORSI”
A Lampedusa a causa del vento molto forte e il mare molto mosso le ricerche dei dispersi sono al momento quasi del tutto sospese. In acqua solo alcune motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza che stanno perlustrando un tratto di mare. Riprenderà domani il recupero dei cadaveri rimasti incastrati nel relitto del barcone sui fondali a circa 45 metri, così come ha anticipato il capo dei sommozzatori dei Vigili del fuoco: “Oggi le condizioni meteo-marine non ci consentono di poter scendere in profondità, domani dovrebbe migliorare”. Dal porto è comunque partito un corteo di barche di pescatori che sono andati a lanciare corone di fiori al largo della costa per rendere omaggio ai migranti morti. “I pescatori salvano vite – ha detto Totò Martello, presidente del Consorzio dei pescatori – rispediamo al mittente le accuse di non aver soccorso gente che stava morendo in mare. Dicono che i pescatori non soccorrono, ma lanciando una corona di fiori in mare oggi abbiamo voluto dire una volta di più che noi abbiamo una sola legge, quella del mare, per cui chi è in pericolo deve essere soccorso”.
Ieri sera, al suo arrivo a Lampedusa, il presidente della Camera Laura Boldrini incontrando i giornalisti ha ripetuto che dopo quanto accaduto davanti alle coste, con un relitto ancora in fondo al mare pieno di corpi da recuperare, “nulla sarà come prima”. Stamani Boldrini si è recata al Centro d’accoglienza di contrada Imbriacola per incontrare i 155 profughi superstiti del naufragio avvenuto due giorni fa davanti alle coste dell’isola. Il centro, che può ospitare al massimo 300 persone, ne accoglie al momento 1.056 in condizioni di inumano sovraffollamento. Nella struttura presenti il prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino, il sindaco Giusi Nicolini e gli operatori dell’Uhncr.
Indagini. “Non indaghiamo su presunti ritardi nei soccorsi. Non abbiamo riscontri in merito”. Lo ha affermato il procuratore aggiunto della Procura di Agrigento Ignazio Fonzo, in riferimento a un esposto alla Procura militare di Napoli sui presunti ritardi nei soccorsi a Lampedusa, annunciato secondo notizie di stampa da un generale dell’aeronautica in congedo. Il magistrato si limita a dire: “Non ne so nulla e non ci compete”. Fonzo ha anche confermato che, come tutti i profughi che arrivano senza permesso, anche i 155 superstiti del naufragio al largo di Lampedusa sono stati identificati e incriminati per immigrazione clandestina. E’ un atto dovuto, conseguenza della Bossi-Fini voluta da una certa parte politica