L’AMMINISTRAZIONE TAGLIA I CONTATORI IDRICI INTESTATI AL COMUNE
La spending review passa anche attraverso i contatori idrici. Nel numero di oggi del quotidiano La Sicilia vi è un ampio servizio sull’argomento.
L’assessore Vincenzo Porrello sta radiografando tutte le utenze idriche che sono intestate al Comune. Per adesso incidono per circa 300 mila euro l’anno. Obiettivo è razionalizzare le utenze e mirare ad un abbattimento dei costi. Attualmente sono 103 i contatori che fanno capo al Comune. In buona sostanza, a Palazzo di Città si fa lo stesso ragionamento usato per la telefonia fissa e mobile. Quadro chiaro e completo e razionalizzazione dei costi e degli usi. “Bisogna mantenere le utenze necessarie e realmente funzionanti”, dice Porrello.
Basta sprechi. Nel mirino, tra l’altro, c’è anche il serbatoio San Paolo, quello ubicato nel porto e che fornisce il prezioso liquido anche ai pescherecci. Fino ad oggi è impossibile quantificare il consumo per effettuare la ripartizione a chi ne usufruisce. Ma con la collocazione delle colonnine il discorso cambia. Saranno distribuite le schede e ogni armatore pagherà la quota dell’acqua in base al reale consumo. Passo avanti di rilievo e grosso risparmio di consumo dell’acqua a carico del Comune.
Altra novità riguarda i pozzi da cui attingono gli “autobottisti”. Anche qui basta con gli sprechi. La logica è che chi consuma paga in modo certo. L’idea è quella che il Comune farà delle volture per i singoli “autobottisti”.
Entrano nel riordino anche le utenze idriche degli abbeveratoi e delle fontanelle. Quelle che sono attive continueranno con gli appositi contatori, mentre quelli dai quali non esce più il prezioso liquidi vedranno la disdetta dei contatori.