L’ALTRASCIACCA: “MA SONO ANCORA VALIDE LE MISURE DI SALVAGUARDIA DEL PRG?”

L’AltraSciacca pone un interrogativo all’Amministrazione in materia urbanistica. In modo specifico la domanda posta dall’Associazione entra nel campo delle misure di salvaguardia.
Il nuovo Piano Regolatore Generale è stato approvato dal Commissario ad acta il 20 aprile del 2015.  E’ da questa data che sul territorio comunale saccense entrano in vigore le “misure di salvaguardia”. In buona sostanza, tutto ciò che è in contrasto col vecchio piano comprensoriale n° 6 e col nuovo Piano Regolatore è sospeso in attesa dell’approvazione del nuovo piano. Misure mirate ad evitare che in attesa delle lunghe procedure di approvazione si possa continuare a costruire col vecchio strumento urbanistico in difformità dal nuovo. Si  evita, spiega l’AltraSciacca, di snaturare il nuovo strumento urbanistico.
Per l’Associazione, però “le misure di salvaguardia però non durano in eterno. Hanno una durata di 3+2 anni, nello specifico di soli 3 anni dall’adozione del piano regolatore generale estesa di ulteriori 2 anni  per i Comuni che entro un anno dalla scadenza del termine di pubblicazione del piano abbiano presentato il piano stesso all’amministrazione regionale competente”.
L’AltraSciacca precisa che nel caso di Sciacca l’adozione è avvenuta esattamente 3 anni fa e, “da quello che ci è dato sapere, il Piano con tutti i suoi allegati (osservazioni, parere VAS, deduzioni del progettista, etc.) non è stato ancora trasmesso al competente ufficio regionale, quindi non è stato trasmesso entro un anno dall’adozione agli uffici competenti”.
“Non è possibile applicare nel caso di Sciacca l’ulteriore termine di due anni per la proroga delle norme di salvaguardia”, chiosa l’AltraSciacca evidenziando che “non c’è richiesta di proroga”.  Se così fosse, “il nuovo piano regolatore avrebbe perso di ogni efficacia ed il vecchio piano comprensoriale n° 6 sarebbe già tornato pienamente operativo”. Una vicenda complessa che richiede spiegazioni. Ed è per tale motivo che l’AltraSciacca chiede lumi all’Amministrazione comunale.

 


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