L’ALTRA FACCIA DELLA “BEAUTIFUL CITY SCIACCA”

Siamo sicuri di essere abbastanza maturi per saper proficuamente approfittare delle nuove opportunità che ci vengono offerte?

È inevitabile uno scatto di sano orgoglio che, come cittadino di Sciacca, mi assale alla notizia che la Kia Motors ha scelto, per la campagna pubblicitaria dì un nuovo modello di automobile, proprio la mia Città, presentandola con la lusinghiera frase BEAUTIFUL CITY SCIACCA, ITALY.

Che poi anche la catena di magazzini per l’abbigliamento Ovs abbia scelto Sciacca per la sua campagna pubblicitaria, mi fa pensare che forse il buon Dio non ci abbia del tutto dimenticati. È chiaro che questi sono segnali di un rinnovato interesse per il nostro territorio a cui sicuramente non è estranea la presenza particolarmente qualificante del complesso Verdura di Sir Rocco Forte.

Ma siamo sicuri di essere abbastanza maturi per saper proficuamente approfittare delle nuove opportunità che ci vengono offerte? Un rapido sguardo in giro per la Città smorza presto i facili entusiasmi. L’accoglienza turistica, su cui oggi appare legittimo fondare le speranze per il futuro dei nostri figli, non è un dono sceso dal cielo ma un’arte complessa e delicata che affonda le sue radici nel rispetto di noi stessi, prima ancora che del Turista. Come una brava padrona di casa che, quando aspetta degli ospiti, si premura a spolverare e pulire il salotto buono, dovremmo noi stessi, cittadini tutti, premurarci a tenere pulita la città, che è anche la nostra casa.

Un solo piccolo esempio può forse dare l’idea di quanto vorrei esprimere. Fra la Piazza Matteotti e la Via Venezia, nel cuore pulsante della città e ad un passo dall’ingresso del palazzo Comunale si trova un grande vaso, uno degli ultimi eroicamente sopravvissuti, con una palma nana ( Curina). Il suo stato è semplicemente pietoso. Una infinita serie di pacchetti e cicche di sigarette, di fazzoletti di carta, dì cannucce di bibite, e di ogni quant’altro, adornano la povera pianta come un albero di natale. Una vera opera d’arte per la quale ci sono sicuramente volute settimane o mesi di accumulo. Inutile la presenza, a solo qualche metro, di un cestino di rifiuti, tenuto anch’esso in modo indecoroso.

Quanti cittadini sono passati ed hanno giosameme lasciato i loro rifiuti sulla pianta? Quanti operatori ecologici o del verde cittadino sono passati ed hanno ritenuto di non essere pagati per intervenire? Quanti operatori commerciali, che svolgono la loro attività nelle immediate vicinanze, hanno ritenuto di non dovere sporcarsi le mani per dare una ripulita?

Quanti dipendenti comunali, quanti dirigenti e quanti amministratori sono passati ed hanno ritenuto che quello spettacolo non offenda Loro Stessi, prima ancora dei Turisti? Forse è tempo per tutti quanti, dall’ultimo cittadino al più altisonante uomo politico, di fare una sana di autocritica e di cominciare a rispettare un poco di più la nostra Città.

Quando finalmente ognuno cittadino di Sciacca, qualunque sia il suo ruolo, si indignerà di fronte a questi spettacoli forse sarà venuto il momento perchè qualcuno possa scrivere anche per Noi, e non solo per la nostra Città: BEAUTIFUL PEOPLE SCIACCA, ITALY

Giuseppe Di Giovanna

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