Lago Arancio inquinato, caccia agli scarichi abusivi. Sindaci di Sambuca e S.Margherita si impegnano ad effettuare i controlli
SAMBUCA DI SICILIA. La problematica legata alla presenza dell’alga rossa nel lago Arancio è stata ieri al centro di una conferenza di servizi che si è svolta a Sambuca di Sicilia, alla presenza dei sindaci Giuseppe Cacioppo e Gaspare Viola di Santa Margherita Belice, del direttore generale Aica Claudio Guarneri, dei rappresentanti di Asp e consorzio di bonifica.
A coordinare l’incontro l’assessore regionale all’energia Roberto Di Mauro. E’ emersa la necessità di adoperarsi tutti per individuare le cause di un problema che pregiudica l’utilizzo dell’acqua del lago per irrigare centinaia di colture del territorio. Dalle verifiche svolte fino ad oggi, è emerso che l’alga (che è tossica) prolifica per la presenza di batteri che non provengono solo dall’utilizzo di pesticidi, ma anche da presumibili scarichi di reflui civili ed industriali.
Ora è caccia agli scarichi abusivi per bloccare in tempo gli sversamenti. I sindaci di Sambuca e Santa Margherita si sono impegnati a controllare torrenti e valloni della loro area geografica per individuare eventuali scarichi abusivi. Aica sta invece facendo verifiche sui depuratori comunali.
“Era un incontro tecnico con i soggetti interessati – ha detto l’assessore Di Mauro in merito al mancato invito ad un rappresentante del Comune di Sciacca – so che ci sono produttori di Sciacca interessati dal servizio irriguo, ma in questo caso analizzavamo questioni tecniche e non politiche che interessano solo due Comuni, quelli dove insistono i torrenti che portano acqua al lago Arancio”.