L’AGGRESSIONE DI UN OPERAIO DI GIRGENTI ACQUE: SECONDO IL GESTORE “E’ IL RISULTATO DELLA ESASPERAZIONE DEI TONI”
Appello del gestore: “Rispettate il nostro lavoro e ricordate le inefficienze del passato”
Sarebbe stato aggredito e minacciato di morte l’operatore addetto alla distribuzione idrica nel comune di Cattolica Eraclea.
Lo rileva la società Girgenti acque nel fornire la propria versione di ciò che è accaduto. Resta un episodio gravissimo in una provincia dove sta emergendo in modo prepotente un grave clima di tensione sociale.
L’operaio di Girgenti acque ha dovuto fare ricorso alle cure ospedaliere, ma ora sta meglio. L’aggressore in possesso di liquido infiammabile, avrebbe anche appiccato il fuoco all’autovettura di servizio dell’operatore minacciandolo di morte e di ritorsioni, provando ad inseguirlo e paventando ulteriori aggressioni con l’arma in suo possesso.
L’operaio di Girgenti Acque secondo il racconto del gestore idrico stava espletando le consuete operazioni per garantire l’erogazione nelle zone previste dal turno di distribuzione di Cattolica Eraclea e non si accingeva a “distaccare il contatore idrico”, così come riportato erroneamente in prima battuta.
L’aggressore, secondo Girgenti acque, ha quindi teso un agguato premeditato appostandosi in una zona isolata, lontano dalla propria abitazione, dove sapeva che si sarebbe recato l’operatore per effettuare le manovre di distribuzione. L’operaio, impaurito è riuscito a fuggire, chiamando i Carabinieri ed i colleghi per chiedere soccorso. L’aggressore è stato prontamente identificato e fermato dalle Forze dell’Ordine.
“Questo ennesimo episodio di violenza – si legge oggi in una nota del gestore del servizio idrico in provincia – è il risultato della continua esasperazione dei toni con cui viene additata l’attività del Gestore, volta a garantire la regolarità del servizio in tutti i comuni della provincia servita. Le accuse gratuite, le illazioni, le contestazioni pretestuose, non fanno che alimentare gesti inconsulti di gente sconsiderata. Girgenti Acque, al di là di tutte le strumentalizzazioni, sta operando secondo principi legali e di correttezza, impartendo a tutti i propri operatori un comportamento consono all’importanza del servizio prestato. Si chiede ai Sindaci, a tutti i rappresentanti delle istituzioni, ai cittadini, alle associazioni, di mantenere la memoria storica delle vere inefficienze che hanno, nel passato, afflitto il territorio, di rispettare con senso di responsabilità le regole di civiltà e rispettare il lavoro incessante di chi opera tutti i giorni per garantire il servizio idrico in tutta la provincia”.