Diffidato comandante della Polizia Municipale: “riscontrati 11 illeciti a danno del personale”

SCIACCA. La diffida arriva da Milano ed è firmata dal presidente Giovanni Aurea dellAdpl (Associazione per i diritti e protezione dei lavoratori).

L’Associazione ADPL  dopo avere constatato “una serie interminabile di anomalie e inadempienze subite da anni dai colleghi di Sciacca, sia per quanto riguarda le normative che i contratti”, ha inviato una diffida al Comandante e alla Segretaria Generale.

Secondo l’ADPL “è stato riscontrata l’assoluta omessa erogazione dell’indennità di servizio esterno prevista dal 2018 per gli Agenti di Polizia Municipale (art. 56 del CCNL Funzioni Locali del 21.5.2018)”.

Secondo quanto scritto nella diffida, il Comune di Sciacca “è rimasto uno dei pochi enti che non ha concesso la nuova indennità specifica per la Polizia Locale”.

Ma, secondo L’ADPL, ci sarebbero altri illeciti commessi a danno del personale della Polizia Municipale. “Violazione del riposo settimanale (ex. art. 36 Cost.);  arbitraria modifica dell’orario di lavoro in violazione della normativa contrattuale vigente che prevede il confronto sindacale; arbitrario diniego del diritto alle ferie in violazione dell’art. 10 del d.lgs. n. 66 dell’ 8 aprile 2003 nonché art. 2109 C.C.; · abusivi ordini di servizio con potere di precettazione che non compete al Comandante (esempio: arbitraria imposizione dei turni serali o festivi);  diniego del diritto allo studio nonché di altri legittimi istituti contrattuali; inosservanza delle indicazioni stabilite dalle recenti sentenze della Corte di Cassazione n. 18887 del 15.07.2019 e n. 21412 del 14 agosto 2019, ovvero l’obbligo di concordare il turno festivo con il lavoratore nonché il diritto al pagamento dello straordinario festivo in mancanza di una turnazione annuale equamente distribuita dei turni festivi infrasettimanali; iniqua assegnazione dei turni nonché dei relativi carichi di lavoro, con privilegio di pochi e discriminazione di molti; omessa individuazione del fabbisogno della dotazione organica, omessa formazione e aggiornamento professionale 3 dei lavoratori, omessa contrattazione in merito ai criteri per la disciplina dei carichi di lavoro; insufficiente erogazione della previdenza complementare ex art. 208 Codice della Strada, poco più di 50 euro annui procapite;  violazione dell’obbligo della contrattazione essenziale per approvare Progetti e Obiettivi per i servizi serali estivi. In particolare l’articolo 45 del Decreto Legislativo 165/2001 prevede l’obbligo della contrattazione con le rappresentanze sindacali per l’attribuzione dei trattamenti economici accessori, compreso gli incentivi correlati a progetti e obiettivi.

L’ufficio legale dell’Associazione ha rammentato al Comandante che l’inosservanza delle normative contrattuali costituisce sia illecito civile con diritto al risarcimento danni ex art. 2043 C.C. ma anche violazione penale ai sensi dell’art. 509 del C.P.

L’ADPL, dunque ha diffidato il Comandante della Polizia Municipale “a ripristinare i principi generali del diritto nonché correttezza e buona fede nei rapporti di lavoro ciò ai sensi dell’art.1375 del Codice Civile”. L’Associazione presieduta da Giovanni Aurea mira ad “instaurare il dialogo” ma in mancanza di un mancato riscontro alla diffida, “sarà costretta ad attivare una causa di gruppo utile a recuperare le risorse sottratte in questi anni, quindi un ristoro per l’ingiusta discriminazione della Polizia Municipale di Sciacca rispetto ai Corpi di Polizia Locale del resto d’Italia.

L’ADPL, inoltre, “non  esclude una possibile denuncia alla Corte dei Conti per il danno erariale cagionato all’ente nel caso in cui il risarcimento verrà riconosciuto.