LA ZONA FRANCA A SCIACCA ORA E’ LEGGE

Il decreto Sviluppo è legge, e con esso l’istituzione della zona franca a Sciacca. Dopo un tormentatissimo iter in Parlamento, il provvedimento fortemente voluto dal ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, ha ottenuto il via libera definitivo con il secondo voto di fiducia, quello della Camera, arrivato dopo il faticoso ok del Senato ottenuto sul filo di lana, con la prima evidente astensione del Pdl, la scorsa settimana. Tre le misure adottate, le zone franche urbane, con la previsione di agevolazioni fiscali per le imprese che investono in città del Sud. La Regione Siciliana , aveva indicato 12 Zone franche urbane in Sicilia, così come previsto nella finanziaria 2008 del governo nazionale. Le aree scelte, che sarebbero dovute passare dall’approvazione del ministero dello Sviluppo economico, erano Catania, Gela, Erice, Termini Imerese, Messina, Barcellona Pozzo di Gotto, Aci Catena, Castelvetrano, Trapani, Acireale, Giarre e Sciacca. In prima battuta , però , furono finanziate solo le aree di Gela, Catania Librino e Erice- Trapani. Questo decreto, diventato legge con il si della Camera, riammette a finanziamento anche le città escluse in un primo momento, e quindi anche Sciacca.

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