LA “TENSIONE FINANZIARIA” IN CUI VIVE IL COMUNE DI SCIACCA

Riceviamo dal presidente dell’Urban Center di Sciacca, Dino Tanto, una nota riguardante le sue riflessioni in ordine alle questioni di carattere finanziario che riguardano il Comune di Sciacca, oggetto di una recente contrapposizione politica. Pubblichiamo volentieri la sua nota, dalla quale possono emergere ulteriori spunti sui temi di interesse sia politico che pubblico riguardanti la città di Sciacca.  

 

Sulla stampa locale, in questi giorni tiene banco una sterile polemica politica fra consiglieri di opposizione e la Sindaca Avv. Francesca Valenti; supportata dalla sua maggioranza, consequenziale dall’ essere stato evidenziato, dalla Commissione Comunale Bilancio, un disavanzo di 1,5 milioni di Euro nel rendiconto 2017, il buco di bilancio evidenzia la criticità finanziaria dell’ Ente, che alla luce dei nuovi parametri di deficitarietà strutturale (quattro, in aggiunta ai vecchi), l’ Ente rischia l’ ipotesi di poter dichiarare il pre – dissesto o peggio;.

Vero è quanto affermato dalla Sindaca Valenti di avere ereditato un Comune – Sciacca in situazione di squilibrio finanziario, ma la colpa non è da addebitare alla gestione Maggio 2012 – Giugno 2017 dell’ Amministrazione uscente (Sindaco Avv. Di Paola), ma è da ricercare negli esercizi di gestione antecedenti al Dlgs n. 118|2011, modificato al Dlgs n. 126|2014, ha riformato la contabilità finanziaria degli Enti locali, introducendo sia il pareggio di bilancio, che nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, deve conseguire un saldo finanziario non negativo (L. 243|2012); sia l’ Istituto del “riaccertamento straordinario dei residui” che ha avuto il pregio di avere fatto emergere i disavanzi, distinti nelle loro componenti che li hanno generati, viste le diverse modalità di recupero dei ripiani del disavanzo.

Oggi la Sindaca Avv. Francesca Valenti, nelle sue interviste conferma di essere insoddisfatta del suo primo anno di gestione, ed ammette “così non si può andare avanti“; al momento si è chiusa in un periodo di riflessione politica per trovare soluzioni che possano dare nuova linfa ad un progetto di riprogrammazione gestionale che risvegli la città dallo stallo in cui è caduta, ipotizzando fra l’altro anche l’ eventuale rimedio di azzeramento della giunta.

Il disavanzo emerso nel rendiconto 2017, polemicizzato di responsabilità, dovrebbe fare comprendere che il Comune di Sciacca trovasi ancora in “ tensione finanziaria “ come già rilevato nel rendiconto 2015, che con la Delibera di Giunta Comunale n. 171 del 24|09|2015 sul “ Riaccertamento straordinario dei residui “ aveva evidenziato un disavanzo di Euro 9.182.405,00 per cui l’ Ente Comune ha fatto ricorso ad un piano di riequilibrio finanziario (Deliberazione di Consiglio Comunale n. 05 del 29|09|2015 che prevede un piano di rientro dal disavanzo in 30 anni con quote annuali di Euro 306.080 con inizio dal 2015 e fino all’ anno 2044.

Giova ricordare che sul suddetto piano di riequilibrio pende il dovuto parere della Corte dei conti, che accerterà le condizioni se l’ Ente può garantire l’ assolvimento delle funzioni di gestione e dei servizi indispensabili; in caso negativo ne dichiarerà il dissesto. (Ovvio che le criticità di gestione segnalate dalla Corte dei conti nell’ arco temporale 2015 ad oggi avranno peso nella verifica dei presupposti necessari all’ approvazione del predetto piano di riequilibrio). Nel rispetto delle decisioni che la Sindaca ha preso o andrà a prendere durante il suo mandato, questo articolo è da valutare nel diritto Democratico della critica politica a tutela delle esigenze e diritti dei cittadini.

Ass.ne “Urban Center” – Osservatorio

Il Legale rappresentante

CdL Dino Tanto.


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