La sua ex gli nega di vedere il figlio. Il Questore gli fa ammonimento. L’uomo fa ricorso e lo vince

A Favara una donna non consente all’ex compagno di vedere il figlio minorenne e lui, dopo aver protestato, riceve anche un ammonimento dal questore di Agrigento
FAVARA- L’ex convivente non consente all’ex compagno di vedere il figlio minorenne. L’uomo dopo aver protestato è destinatario anche di un ammonimento del Questore di Agrigento. Da una annotazione dei carabinieri, il Questore aveva disposto l’ammonimento invitando l’uomo a tenere una condotta conforme alla legge, astenendosi da ogni forma di molestia, pressione o minaccia e avvisandolo che se avesse mantenuto comportamenti analoghi sarebbe stato denunciato alla competente autorità giudiziaria. L’uomo ha proposto un ricorso al Tar, assistito dagli avvocati Girolamo Rubino e Daniele Piazza i quali censuravano il provvedimento adottato dal questore di Agrigento per insussistenza dei presupposti che lo avrebbero potuto legittimare. Il Tar ha disposto l’acquisizione agli atti del giudizio redatte dai carabinieri della Tenenza di Favara, poste a fondamento dell’ammonimento e, successivamente, condividendo le argomentazioni due avvocati e a seguito di quanto emerso dall’adempimento dell’ordine istruttorio, ha sospeso gli effetti dell’ammonimento in ragione della idoneità del provvedimento ad incidere su posizioni giuridiche soggettive di rilievo costituzionale. Infine, con sentenza del 7 marzo, ha accolto il ricorso proposto dagli avvocati Rubino e Piazza annullando l’ammonimento disposto dal Questore di Agrigento. In particolare il Tar, come evidenziato dai legali, ha rilevato l’insussistenza delle condotte persecutorie riferite dalla presunta vittima e che gli unici atteggiamenti asseritamente vessatori del ricorrente in danno del padre della ex convivente non concretizzavano alcuna seria offesa, né denotavano un reale atteggiamento minaccioso. Al contempo il Tar ha osservato che la richiesta di vedere il proprio figlio e di passare del tempo con lui, pur se non regolamentata da alcun provvedimento giudiziale, quantomeno giustificava l’atteggiamento nervoso del ricorrente. Per effetto della detta sentenza adesso il papà del minore potrà legittimamente vedere e passare del tempo con il figlio minore senza temere il deferimento all’autorità giudiziaria.