La storia del videopoker in 4 episodi
Guardando le macchinette da videopoker che possiamo trovare nelle sale giochi o effettuando il login su 5 Gringos Italia, difficilmente si può immaginare che questo intrattenimento esista da oltre 100 anni.
Eppure, è vero e risaputo che la storia di questo gioco da casinò è iniziata agli inizi del ‘900, sebbene – come si può ben immaginare – le moderne macchinette da videopoker abbiano ben poco in comune con i rudimentali e primi esperimenti di intrattenimento ludico di un secolo fa.
Proprio per permettere a tutti i nostri lettori di avere un’idea più chiara sulla curiosa evoluzione di questa forma di divertimento, abbiamo di seguito riassunto le 4 tappe più importanti della storia del videopoker: sarà la giusta occasione per attribuire ai pionieri di questa forma di intrattenimento il necessario merito di aver contribuito alla nascita di un settore mai così florido!
La nascita della prima macchinetta da poker
Cominciamo questo percorso nella storia del videopoker con quella che è a tutti gli effetti celebrata come la prima macchina da poker, la Skill Draw, creata nel 1901 da Charles Frey.
La macchina, totalmente meccanica, cercava di ricreare una classica mano da poker attraverso l’azione di cinque rulli che estraevano a caso 5 carte sulle 50 che aveva a disposizione nel mazzo. Il giocatore aveva poi la possibilità di scegliere se trattenere alcune carte o meno, prima di far girare nuovamente gli altri rulli e completare in questo modo la propria mano.
Alla fine di tale turno si ricreava così una vera e propria sessione di gioco a poker: la macchinetta catturò la curiosità di molti e il disappunto di tanti altri, costituendo la base più utile per una prima evoluzione di questo primordiale gaming.
La prima apparecchiatura elettronica
Per assistere alla nascita della prima macchinetta elettronica da videopoker bisogna però attendere il 1972, quando la Dale Electronics Corporation vara la Poker-Matic, un dispositivo dotato di un display simile agli schermi televisivi dell’epoca.
La sua installazione non fu evidentemente domestica o indirizzata ai piccoli bar o alle case da gioco periferiche, bensì verso alcuni dei casinò più grandi di Las Vegas dove – peraltro – non ottenne alcun successo di rilievo.
Pare fosse troppa, evidentemente, la diffidenza del pubblico nei confronti di una macchina per il gioco d’azzardo che non mostrava i rulli: un sospetto di iniquità e di opacità nei confronti dello svolgimento delle mani da poker elettronico che ha fatto finire rapidamente in archivio questo esperimento così innovativo (per l’epoca!).
Le slot Bally Gaming
Per assistere al vero e proprio salto di qualità nel mondo delle slot è necessario poi attendere ancora qualche anno quando William Redd presentò alla Bally Distributing Company una macchina da videopoker, la Draw Poker, finalmente molto più simile alle soluzioni di videopoker odierne.
Per inteso, il successo di questa macchinetta fu tale che nel 1979 Redd riuscì a istituire la propria compagnia. A distanza di soli 10 anni l’azienda riuscì a quotarsi nei mercati regolamentati con il nome di International Game Technology (IGT), un brand che sicuramente è ben noto a tutti gli appassionati di questo settore.
Allo stesso Redd è poi attribuito il merito di aver lanciato Megabucks, un gioco del 1986 che spopolò a Las Vegas per la sua particolare caratteristica di jackpot progressivo.
Lo sviluppo del videopoker online
Si arriva così alla nascita del videopoker online: una transizione digitale che ha permesso a milioni di giocatori di tutto il mondo di accedere a questo intrattenimento senza doversi necessariamente recare nelle sale giochi o nei casinò, ma semplicemente attraverso un computer e una connessione a Internet.
Il merito di questo passo così importante è attribuito di norma alla società Microgaming, la prima ad aver fornito dei giochi di casinò online con un’ampia varietà di alternative di gioco e di alternative di puntata.