“LA STAGIONALITA’ NON PUO’ ESSERE UNA COLPA”. LA CGIL INIZIA DA SCIACCA LA LOTTA PER GLI STAGIONALI. OLTRE AL TURISMO, COLPITO IL SETTORE ITTICO-CONSERVIERO

La CGIL rilancia da Sciacca la necessità di una modifica della norma di calcolo della Naspi, la disoccupazione che riguarda gli stagionali. 

“Basterebbe correggere la norma generale sulla Naspi- dice Massimo Raso, segretario generale della Cgil agrigentina- dando una risposta sia agli stagionali che ai lavoratori più precari con un’indennità per la disoccupazione realmente universale”.

La questione riguarda diverse centinaia di migliaia di addetti penalizzati dalla nuova indennità di disoccupazione che non riconosce la strutturalità della loro condizione lavorativa, non a loro imputabile.

A Sciacca la questione, oltre a quelli impegnati nel settore turistic, o riguarda anche gli addetti nel settore ittico conserviero.  “Occorre trovare una via di uscita – dichiara Massimo RASO – occorre introdurre un correttivo, percorso non semplice tenuto conto dell’assenza di risorse e della filosofia rigidamente assicurativa e non solidaristica che sembra aver ispirato tutti gli interventi del governo in materia di ammortizzatori sociali”.

“Abbiamo il dovere di provare a fare una battaglia, per la quale intendiamo coinvolgere tutta la deputazione nazionale”.

Sul tema domani 12 maggio 2016 alle ore 16.30 presso la Camera del Lavoro “A.Miraglia” di Sciacca si terrà un incontro cui parteciperanno, oltre al segretario locale Franco Zammuto anche i segretari generali di FILCAMS e FLAI Franco Castronovo e Franco Colletti, il segretario generale della CGIL Massimo Raso, Franco VIRONE e Giuseppe Colletti, dell’INCA CGIL Provinciale e NAZIONALE che incontreranno alcuni lavoratori penalizzati da questo nuovo meccanismo legislativo.

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