La Sicilia resta arancione fino al 16 maggio. Si attende il secondo monitoraggio settimanale

SICILIA. “Arancioni” fino al 16 maggio. La Sicilia resta nella zona arancione; ieri i tecnici dell’Istituto Superiore di Sanità hanno analizzato i primi dati, ma per il verdetto ufficiale si attende il monitoraggio settimanale della cabina di regia che si riunisce ogni venerdì. A una prima analisi, l’indice di contagio Rt per la settimana considerata (26 aprile-2 maggio) sarebbe sceso sotto la soglia critica di 1, ma per la normativa vigente è necessario che il valore si consolidi per due settimane consecutive. La notizia è riportata da La Repubblica (Palermo) con un articolo a firma di Giusy Spica.

Nel report della settimana scorsa l’Rt siciliano era pari a 1.05, con intervallo inferiore (quello che conta per la valutazione) di 1.02. Ecco perché è attesa la conferma in zona arancione fino al 16 maggio, sebbene quel valore sia sceso ancora. In zona arancione dovrebbero essere anche Basilicata, Calabria, Sardegna e la new entry Campania. L’unica a restare in zona rossa potrebbe essere la Valle d’Aosta.

Sfuma così la possibilità di riaprire subito in Sicilia ristoranti e bar a pranzo e a cena. Ma si apre uno spiraglio per la settimana successiva: se la Sicilia confermasse un valore Rt inferiore a 1, potrebbe aspirare a riaprire dal 17 maggio.

I contagi e i ricoveri sono in calo da due settimane e anche a Palermo, fuori dalla zona rossa da una settimana, l’incidenza continua a diminuire. E’ importante tenere sotto controllo l’Rt, quel valore che calcola quante persone in media contagia un singolo positivo ed è un criterio fondamentale per la classificazione del rischio delle regioni.

Le nuove ordinanze del ministro alla Salute Roberto Speranza saranno firmate subito dopo l’ufficializzazione del report settimanale ed entreranno in vigore dal 10 maggio.