LA SICILIA ATTRAVERSO IL VINO: BRAND DI CULTURA E TRADIZIONI

La Sicilia si colloca al primo posto tra le regioni italiane per superficie dedicata alla coltivazione biologica delle vite. Seconda solo al Veneto nell’export di vini.  A un mese dall’inizio della vendemmia si possono già iniziare a tirare le somme sulla situazione del vino in Sicilia nel 2019.

2019: UN’ANNATA PARTICOLARE PER I VINI SICILIANI.  Il settore di produzione vinicola nel 2019 ha affrontato alti e bassi. A un mese dall’inizio della vendemmia, Assovini Sicilia ha fatto sapere che la maturazione dell’uva ha avuto un ritardo di 15 giorni rispetto agli altri anni, ma che l’andamento climatico è stato abbastanza positivo da non compromettere la qualità eccellente.

Nonostante la qualità eccellente dell’uva, si registra però un calo della quantità media del 20%. Come già detto, nel 2019 ci sono alti e bassi, se la vendemmia può essere considerata un punto basso, tra i punti alti si possono contare le vittorie e i riconoscimenti ricevuti dai vini siciliani nel corso dell’anno.

TRE BICCHIERI 2019. GAMBERO ROSSO PREMIA I VINI SICILIANI. Per l’edizione 2019 Gambero Gosso ha pubblicato la nuova guida sui migliori vini prodotti in italia e sono ben 25 i vini siciliani che hanno ottenuto il riconoscimento dei Tre Bicchieri, crescendo rispetto alle 22 segnalazioni dell’anno precedente e posizionandosi come prima regione del sud in segnalazioni.

Nella classifica i 5 migliori vini siciliani nominati sono stati:

  • Dedicato a francesco ‘15 – Cantine Mothia
  • Etna Bianco A’Puddara ‘16 – Tenuta di Fessina CT
  • Etna Bianco Alta Mora ‘17 – Alta Mora CT
  • Etna Bianco dei Sei ‘17 – Palmento Costanzo CT
  • Etna Rosso ‘16 – Graci CT

I VINI SICILIANI “STELLATI” AL VINITALY 2019 Come da tradizione anche quest’anno le produzioni siciliane hanno portato a casa importanti apprezzamenti e  riconoscimenti dall’edizione 2019 del Vinitaly di Verona. Sono numerose le etichette che hanno conquistato un posto nella selezione della guida 5StarWines. Questo é un importante traguardo perché la guida nasce con l’obiettivo di offrire ai produttori di vino uno strumento di promozione, riconoscendo la qualità dei vini e delle cantine.

Il vino premiato come miglior vino dolce è stato il Passito di Pantelleria Doc ”Ben Ryè” 2016 Donnafugata s.r.l – Marsala (TP).

ESPORTAZIONE DEI VINI SICILIANI.  Secondo l’analisi di “Wine Marketing – Scenari, mercati internazionali e competitività del vino italiano” 2018, by Wine Monitor, nell’ultimo decennio di esportazioni di vino italiano è crollato l’export di sfuso (-15%) e cresciuto quello dell’imbottigliato, con l’Italia che esporta 459 milioni di bottiglie in più rispetto a 10 anni fa, con una crescita del +69% a valore.

La sicilia è tra le regioni che hanno contribuito di più nella crescita di questi numeri. Nel 2016 la Sicilia è stata una delle 10 regioni top per valore di export di vino. Specializzata nell’esportazione soprattutto verso USA, Germania, UK e Cina, al Vinitaly 2018 è stato fatto notare che il vino siciliano si stia imponendo sui mercati internazionali, grazie al recupero di molti vitigni autoctoni, dell’impegno nella promozione e della tutela dei prodotti della Doc Sicilia.

ESPORTAZIONE: “MENO QUANTITÀ, PIÙ QUALITÀ”. Come accennato il recupero di molti vitigni autoctoni, impegno nella promozione e  tutela dei prodotti della Doc Sicilia sono stati importanti nell’aumentare l’esportazione. Questo perché la situazione della Sicilia non è comparabile a quella di altre regioni come il Veneto. Sono, infatti, 72 i milioni di euro di vino esportati contro il miliardo del Veneto.

Il problema sta nel fatto che la Sicilia produce quantità esorbitanti di “vino da tavola”, che resta a marcire nelle cantine perché le tendenze del mercato sono incentrate sui prodotti Doc e Igp.  La regione ha quindi voluto adottare il motto “Meno quantità, più qualità.” per sottolineare la necessità di puntare a quei prodotti che garantiscano mercato. Ed il prodotto generico, quale può essere per il “vino da tavola”, deve quindi necessariamente ridursi proprio perchè non ha più grandi spazi di mercato come una volta.

L’IMPORTANZA DI PROTEGGERE IL PROPRIO BRAND DELLE AZIENDE SICULE. Il vino fa parte del patrimonio culturale della Sicilia e le aziende vinicole che esportano i loro prodotti ci tengono particolarmente a proteggere il proprio brand, anche a livello internazionale, perché questo rispecchia la storia della loro terra.

In Sicilia il vino è l’espressione dell’intreccio armonioso tra la storia di quest’isola, tra paesaggi disegnati dalle tante culture e dalle popolazioni che sono passate.

La vigna disegna il territorio dalle pendici dell’Etna alle coste, appoggiandosi sul mare e sono il frutto della fatica e della passione dei propri antenati per questa terra magica che è la Sicilia.

Ogni vino prodotto e venduto fuori dall’isola rappresenta un biglietto da visita, rappresenta tutta la passione e tutta la cultura di una terra che ha saputo sfruttare la grande prosperità delle vigne per operare una rinascita rispetto a quell’immagine stereotipata che descriveva la Sicilia come una regione arretrata e afflitta dalla mafia, ma che dimostra ogni giorno di essere forte e una vera risorsa per la notorietà di tutto il Paese.

Per pubblicizzare l’isola attraverso il vino, ogni anno Assovini Sicilia organizza il “Sicilia en Primeur”, un’attività di promozione del vino e del territorio rivolto alla stampa e ai professionisti di settore.

L’evento rappresenta un’opportunità per far conoscere le aziende di Assovini Sicilia e le maggiori attrazioni artistiche, archeologiche e paesaggistiche dell’isola.

Spiega Alessio Planeta, presidente Assovini Sicilia “Come ogni anno, la Sicilia del Vino svolge il ruolo di ambasciatrice attraverso i tesori della Regione, per far conoscere ai giornalisti provenienti da tutto il mondo esempi di realtà produttive d’eccellenza e di tutti i beni Unesco siciliani.

È così che la valorizzazione del vino passa anche attraverso la valorizzazione del territorio, e, contemporaneamente  il vino diventa una delle chiavi di lettura più importanti della nostra Regione. Siamo orgogliosi di pensare che l’evento “Sicilia en primeur” ogni anno abbia il merito di rendere la Sicilia protagonista assoluta del vino nel mondo”.