Le indagini geofisiche svolte nel sottosuolo dell’area archeologica di Selinunte hanno permesso di scoprire l’ambiente naturale dei primi insediamenti. A gennaio verranno presentati per la prima volta alla stampa di tutto il mondo i risultati del progetto di ricerca portato avanti dall’Università di Camerino, dalla soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Trapani e dal Parco Archeologico di Selinunte».

Lo ha annunciato Gilberto Pambianchi, presidente dei Geomorfologi Italiani, ordinario di Geomorfologia e Geografia Fisica dell’Università di Camerino e Coordinatore del progetto scientifico di ricerca sul Parco archeologico di Selinunte.
Gli studi effettuati sul posto hanno permesso di icostruire, in 3 D, la situazione paleo – ambientale esistita nel corso di tutte le principali colonizzazioni storiche. A Selinunte i tecnici sono riusciti a filmare con la termo camera gli ambienti naturali dei primi insediamenti, dunque una realtà non ancora venuta alla luce.

Dal 15 al 17 Gennaio 2018, la stampa non solo potrà vedere le immagini effettuate con la termocamera ma potrà partecipare alla conferenza durante la quale si presenteranno i risultati del primo anno di attività di ricerca dei geomorfologi dell’Università di Camerino sul Parco Archeologico di Selinunte.

 

 

 


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