La scuola nell’era Covid riparte con tanti dubbi
SCIACCA. Da ieri si sono riaperti un pò ovunque i cancelli delle scuole con i primi collegi dei docenti, le sistemazioni delle aule, il recupero degli apprendimenti per diversi studenti.
La scuola si prepara a ripartire dopo aver incassato sia il via libera della Conferenza Unificata al protocollo per la gestione di possibili casi di Covid, ma c’è tanta preoccupazione e saranno giornate intense per tutti, dai docenti al personale, dalle famiglie agli studenti. L’incremento dei contagi delle ultime settimane, in particolare, sta destando allarme anche nel corpo docente, soprattutto quello più avanti con l’età.
In questi giorni gran parte degli insegnanti si incontrano ancora da remoto, ma le questioni esploderanno al momento di rientrare in servizio e questo perché mancano certezze. Per non parlare della preoccupazione dei genitori che intasano le chat whatsapp con dialoghi su come comportarsi e come tutelare i loro ragazzi.
Emblematico, oggi, il titolo in copertina del quotidiano La Sicilia che dedica due pagine al mondo scuola nell’era Covid.
Negli articoli c’è l’opinione del virologo secondo cui la la classe non è più a rischio di un supermercato e c’è l’indagine sulla sicurezza negli edifici scolastici in Sicilia.
Il Ministro Lucia Azzolina intanto cerca di rassicurare tutti con una lettera al personale della scuola: “Il primo giorno di scuola porterà con sé grandi emozioni ai nostri ragazzi e alle loro famiglie trasmettiamo serenità. Aiutiamoli a conoscere al meglio e rispettare le regole sanitarie, spieghiamo agli studenti e alle studentesse che la scuola ce l’ha fatta e non vedeva l’ora di accoglierli di nuovo. Perché tutti noi siamo a scuola per loro. E tutti noi non vediamo l’ora di guardarli finalmente negli occhi e dire “Bentornate e Bentornati”.