LA RABBIA E LA DELUSIONE DEL COMITATO “SALVIAMO LE TERME”. “LA POLITICA NEGLI ULTIMI ANNI HA INFLUITO IN MALOMODO”
Sdegno, rabbia, incredulità, sono gli d’ animo che caratterizzano le associazoni del Comitato Salviamo le Terme.
La decisione presa dall’ assemblea sei soci di sospendere le attività delle terme “ci fa capire quanto la politica degli ultimi anni abbia influito così in malomodo da risultare irreparabile”, scrive in ina nota il Comitato Salviamo le Terme.
Il Comitato Salviamo le Terme da quando si è istituito ha puntato sull’informazione mirata ad attiarre l’attenzione dei cittadini, “ma malgrado l’ impegno- chiosa il Comitato- a tanti cittadini non interessa nulla di questo patrimonio che ci ha voluto donare il Padre eterno”.
“I cittadini-continua la nota- si sono mostrati molto disaffezionati per colpa di anni di malagestione, di clientelismo, di deturpazione di un bene che è stato da sempre, dalla nascita della Città di Sciacca, la più grande fonte che ci ha permesso di essere conosciuti in tutto il Mondo”.
Lo stesso Comitato invita “la classe politica a venire a sfilare, con elmo in testa e spada in mano, dicendo che salverà le sorti delle Terme ,chiedendo incontri con Baccei e Crocetta finora mai avvenuti”.
“Vogliamo far capire alla città , che non è più il tempo di aspettare , di cercare l’onorevole di turno, di aspettare quel Santone che sbriga la situazione, dobbiamo levare quell’elmo e quella spada dalle mani di questa classe politica, e vincere le battaglie non grazie a loro , ma grazie a noi”, conclude il Comitato.
Il Comitato seguiterà l’impegno e preannuncia che “quando ci sarà sa sbattere i pugni su un tavolo,noi vogliamo essere presenti”.