LA PROMESSA DI RIMBORSO IMU ARRIVA ANCHE AL DEFUNTO
Le promesse sono promesse, ma non tutte possono essere onorate. Specie quelle assunte nel caso della campagna elettorale. Quando si scrive una lettera con la promessa di rimborsi a largo spettro si rischia di prendere cantonate. Una di queste e’ arrivata a Sciacca con tanto di busta promettente buone cose: il rimborso Imu.
La promessa e’ quella ormai ben nota a firma del Cavaliere di Arcore. Se il mittente e’ vivo e scattante, nonostante gli anni non più verdi, altrettanto non può dirsi del destinatario. La promessa del Cavaliere e’ indirizzata al saccense Salvatore Galluzzo, noto dirigente scolastico. Vi è però un particolare. Se da un lato la notizia del rimborso potrebbe essere accolta con entusiasmo, dall’altro vi è un particolare non indifferente che ostacola fortemente l’impegno.
In buona sostanza, sarebbe necessario per mantenere la promessa, che il Cavaliere pronunciasse le bibliche parole proferite da Gesù davanti la tomba dell’amico Lazzaro. Il fatto e’ che il destinatario della lettera e della promessa da una decina di anni riposa in pace. È, almeno fino ad oggi, l’Imu non si applica per le dimore eterne.