LA POLITICA DELLE MEDAGLIE DI CARTONE
I comitati di quartiere della zona si riuniscono per fare il punto sull’iter dei lavori relativi al viadotto Cansalamone e dopo poche ore la politica cittadina scende in campo per intestarsi meriti e mettere il proprio simbolo su aspetti che in fondo non stanno portando nulla di nuovo alla procedura burocratica.
Movimento Cinque Stelle ieri, Pd oggi, parlano di sblocco dell’iter, esprimono soddisfazione e sottolineano il loro impegno in favore di questa vicenda.
Stiamo parlando dell’affidamento della progettazione e delle indagini finalizzate alla realizzazione dei lavori. Siamo quindi ben lontani dall’appalto dei lavori con i 2 milioni e 900 mila euro che cinque anni fa vennero stanziati con il Patto per la Sicilia. E siamo ormai lontani dalle promesse degli ultimi anni in campagna elettorale di una immediata riapertura.
Da una parte e dall’altra si rimarca oggi l’impegno dei propri parlamentari di riferimento, senza i quali l’iter non sarebbe andato avanti, quasi ad offendere il lavoro e il ruolo degli organi tecnici preposti alla gestione di questi passaggi burocratici. Il problema è che fino a poche ore prima della riunione dei comitati di quartiere nessuno dei rappresentanti politici in questione aveva chiamato gli abitanti di San Marco, Maragani, Carbone e Foggia, per riferire che una commissione del Genio civile stava esaminando e valutando i progetti presentati. Cosa che peraltro non è affatto trascendentale.
I comitati hanno appreso di questa novità in proprio. E stranamente il giorno dopo la politica ha cavalcato e strumentalizzato la vicenda. Con questo non vogliamo dire che non hanno lavorato in questa direzione, ma non è nobile, e nemmeno moralmente giusto intestarsi meriti che non ci sono e distorcere la buona fede dei cittadini solo per i propri fini e per quella spasmodica, asfissiante e assurda ricerca del consenso che annebbia la vista di chiunque fa politica.
La vera sfida è quella di lavorare per fare in modo che chi abita nelle zone interessate affronti ogni giorno meno disagi, in attesa dei lavori sul ponte. Esponenti di M5S e Pd si impegnino a trovare nel frattempo viabilità alternativa (adattare strade interne, di campagne o regie trazzere) intervento che coinvolge il Comune e che i residenti chiedono a gran voce. Vediamo se ne sono capaci.