La poesia di Irene Catarella che dialoga con i giovani. La poetessa dell’#
“I nostri giovani hanno bisogno di riscoprire il valore delle cose belle, come la poesia”, questa affermazione della Professoressa Irene Catarella ci fa capire l’entusiasmo che lei mette nel suo lavoro, che per lei è una missione.
Per fare questo la Catarella è diventata la poetessa dell’# (hashtag), come l’ha battezzata “Il Messaggero”, cioè ha rivestito di contemporaneità i suoi versi rendendoli universali, come sono già, ma “cittadini” di questo tempo, che è #spaziotempo del web, per usare un neologismo della stessa professoressa Irene Catarella ha anteposto ad alcune parole all’interno dei versi e a tutti i titoli delle sue poesie, questo segno grafico che va letto solo nei titoli e non dentro le poesie, creando #Cantoanima, la sua silloge che già fa capire le novità ideate dalla poetessa siciliana.
L’# indica le parole chiave del web e nelle sue poesie ci fa capire quali siano i termini cardine trattati, inoltre l’uso di neologismi, nati dall’unione di più parole, ha garantito alla Prof di Lettere il suo ingresso trionfale nell’ambito del panorama culturale nazionale e internazionale, visto che #Cantoanima ha un testo inglese a fronte curato dalla Professoressa Nazarena Tuzzolino.
A sugellare il successo della Catarella, le oltre venti prefazioni di personaggi illustri che ne hanno riconosciuto il valore e la straordinaria genialità per ribadire che la poesia ha ancora tanto da dire e può davvero essere il linguaggio di eccellenza anche del qui e ora della storia. Giorgio Mondadori ha voluto pubblicare l’opera che, quindi, si fregia di un editore di enorme pregio.
La pubblicazione è stata curata da Salvo Nugnes ed è arricchita da alcune foto di Elisa Fossati. È incredibile leggere i neologismi della Catarella, da #Cantoanima ad #Emozionecuore, per citarne alcuni, e sentire come significhino qualcosa oltre le due parole che li compongono, perché dalla loro unione scaturisce l’identità nuova di un termine che suscita emozione, riflessione, partendo dal principio che il tutto è diverso dalla forma delle parti.
La Professoressa Irene Catarella è Cultrice di Letteratura Moderna e Contemporanea all’Università Cattolica di Milano, prima Responsabile Task Force della Comunicazione della Fidapa Distretto Sicilia nella storia di questa Associazione di Donne, Presidente Fondatrice del Gruppo Storico Abatellis Branciforti Conti di Cammarata – Duchi di San Giovanni Gemini in cui propone inclusione con la partecipazione alle sfilate e agli eventi dei ragazzi diversamente abili, anzi eccezionalmente abili, come li chiama lei, dell’Arca Onlus. Si è sempre battuta per i diritti delle donne, dei bambini, dei più bisognosi, infatti, come Presidente della Fidapa di Cammarata San Giovanni Gemini nel biennio 2017-2019 ha fatto adottare la Carta dei Diritti della Bambina ai due comuni dell’agrigentino, ha promosso l’installazione delle panchine rosse simbolo della lotta alla violenza sulle donne, ha promosso opere di toponomastica al femminile, ha incentivato i ragazzi delle scuole con concorsi artistici, ha collaborato, e continua personalmente a collaborare, con l’associazione SolideAli che si occupa dei malati oncologici e delle loro famiglie, ha promosso diverse attività di beneficienza, ha realizzato degli opuscoli sulla partià di genere diffusi nelle scuole, e così via.
Con i suoi versi, scaturiti dalla sindrome di Méniére che l’ha colpita per circa 15 anni, la Catarella vuole essere voce degli oppressi e degli ultimi, dell’amore e dei valori veri, per ridare speranza a chi non ne ha, per indurre tutti a trasmutare in #bellezzabene ogni situazione difficile rendendola #ostacolopportunità, sempre per citare alcuni suoi neologismi.